Nella elegante cornice del Ristorante del Cardinale, la sezione spoletina della Fidapa (Federazione italiana donne, arti, professioni, affari – appartenente alla Federation of Business and Professional Woman), presieduta dall'avvocato Maria Donatella Aiello, ha celebrato la “Cerimonia delle Candele” 2008.
Hanno, tra gli altri, partecipato alla serata la presidente della sezione di Città di Castello-San Sepolcro, Romanella Bistoni Fistoni, la presidente della sezione di Terni, architetto Silvia Giani, la Past-President della sezione di Perugia, Fausta D'Ercole Giovagnoni accompagnata dal segretario Silvana Sandomenico e dalla già Presidente Paola Briglia che della sezione spoletina è stata la madrina. Ospite graditissimo e di eccezionale charme l'avvocato Giampiero Mirabassi che è anche grande poeta. Per l'occasione ha divertito, offrendo molti spunti di riflessione e di struggente nostalgia, alcuni dei suoi componimenti poetici in vernacolo perugino per i quali ha vinto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. La serata è stata anche l'occasione per presentare la nuova socia della Fidapa Spoleto, Rita Correnti e per instaurare rapporti di collaborazione con l'Associazione Donnambiente per i diritti umani, per la quale la presidente e la vice presidente, Manuela Marchi e Rita Grifoni erano presenti alla conviviale.
La “Cerimonia delle Candele” fu voluta, quali in un simbolico abbraccio a tutti i paesi appartenenti alla Federazione Internazionale, dalla sua fondatrice, l'avvocato Lena Madesin Phillips degli Usa.Nel 1928, la Medesin Phillipsche aveva sogni di fratellanza e di intesa fra le donne di tutto il mondo – che, diceva “se unite possono raggiungere le stelle” – decise di varcare i confini degli Stati Uniti, Così le socie americane organizzarono i viaggi “della buona volontà” in Europa per dividere con le donne del vecchio continente i loro interessi e le loro certezze. Nel 1930 donne di sedici Paesi si incontrarono a Ginevra dove un sogno a lungo cullato – la creazione della Federazione internazionale divenne realtà. La cerimonia sta quindi a simboleggiare le ambizioni e l'opera delle donne impegnate in tutti i paesi del mondo. E per l'occasione ne vengono accese: una bianca a rappresentare ogni federazione; una blu che rappresenta un paese dove c'è almeno un club associato; una rosa a rappresentare ogni singola socia; una posta al centro della composizione che rappresenta il più antico gruppo di affiliate; una più alta delle altre che rappresenta la Federazione Internazionale e infine una candela verde simbolo del futuro. Nell'accendere l'ultima candela si riafferma l'obiettivo di andare avanti con fede, coraggio ed entusiasmo per occupare un posto nei campi economico, sociale e politico impegnandosi a creare un mondo di giustizia sociale per tutti e quella pace alla quale tutto il mondo aspira.
Obiettivi che la Fidapa di Spoleto, nata lo scorso ottobre, intende perseguire promuovendo una serie di iniziative a sfondo culturale e sociale sia per il contesto in cui opera che tenendo stretti rapporti di collaborazione con le Fidapa umbre, nazionali e internazionali.