La Maran lascia i tre punti nella tana del Bisceglie, ma, in Puglia, soprattutto nella ripresa si è vista una grande squadra che avrebbe meritato, quanto meno, il pareggio. Peccato per un primo tempo chiuso sotto di tre reti e pesantemente condizionato da un arbitraggio disastroso. Monsignori lascia a casa Ricardo in non perfette condizioni e sceglie Frisselli. In campo anche gli under Cannarozzo e Laudini.
Si inizia dopo un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime del sisma in Abruzzo; la prima palla gol è per Bruno Cavalli al 3' su cui esce tempestivamente Zaramello. La reazione dei pugliesi è una bella percussione di Lastrucci sventata da Barigelli. Al 7' due ottime occasioni per il Bisceglie: prima velenosa puntata di Nicoldi salvata di piede da Barigelli; sull'angolo successivo bella volée di Dao che pizzica la traversa alta spoletina. Paolucci spedisce un rasoterra da buona posizione su Zaramello in uscita. Preludio al vantaggio dei locali con una insistita azione di Mocellin sulla linea di fondo, palla sporca in mezzo, convertita in rete dall'appoggio di Todeschini. La Maran sente il colpo e riesce a rifarsi viva solo al 14', quando un rilancio di Barigelli raggiunge Paolucci che, però, calcia al lato da posizione defilata. Passa un soffio e arriva il raddoppio del Bisceglie: punizione alquanto dubbia per fallo su Dao e schema che favorisce il chirurgico sinistro di Nicolodi. Il Bisceglie azzarda, per perdere tempo il portiere di movimento e, al 16' i pugliesi subiscono il lob di Rossa, intercettato platealmente con un braccio da Zaramello nettamente fuori area: l'unica conseguenza, invece del rosso al portierone dei locali, è l'allontanamento di Monsignori per proteste. Prima del finire del tempo, arriva la doccia fredda del 3-0 con una grande azione personale di Mocellin.
La ripresa è ovviamente un monologo dei bluarancio, anche se la prima vera palla gol è un gran tiro di Fabiano Cavalli, parato fortunosamente con il volto da Zaramello al 7'. Pochi secondi più tardi Dao, già ammonito, interrompe fallosamente una ripartenza spoletina, ma gli arbitri fanno finta di nulla. Il forcing della Maran diventa un assedio e, dopo un destro di Algodao, sporcato in angolo da Zaramello, all'8' l'unica conclusione dei pugliesi nella ripresa con Mocellin che subisce l'uscita bassa di Barigelli. Un gigantesco De Moraes blocca a centrocampo tutte le ripartenze dei ragazzi di Capurso e i bluarancio collezionano conclusioni una dietro l'altra. All'11' Zaramello respinge un bel diagonale di Fabiano Cavalli. Al 12', quando da Terni arriva la notizia del pari tra CLT e Augusta, Cafù butta nella mischia Frisselli portiere di movimento; Spoleto va subito in gol con un missile di Rossa sotto il sette. Al 13' splendido tocco al volo di Zanacanaro che si perde al lato. Lo stesso Zancanaro si vede respingere di piede da Zaramello un velenoso diagonale. Preludio al gol del 2-3, uno splendido colpo sotto di Algodao che Planas non riesce a togliere dalla porta. Il miracolo sembra a portata di mano, ma Zaramello è bravo a neutralizzare sul primo palo un tiro di Zancanaro; poi Rossa centra l'esterno della rete, dando l'illusione del gol; infine Zaramello respinge miracolosamente un tiro potente di Frisselli dai dodici metri. Allo scadere l'indemoniato Zancanaro fa ancora la barba ai pali di Zaramello.
A due giornate dalla fine, Spoleto è sotto sei punti ed è virtualmente retrocessa; ma merita di poter giocare l'ultima davanti al proprio pubblico a testa alta sabato contro il Napoli, potendo dire di essere ancora in serie A.
Bisceglie C5: Zaramello, Planas, Todeschini, Pedone N., Amoruso, Mocellin, Lastrucci, Rodolpho, Dao, Caggianelli, Nicolodi, Povia (all. Capurso)
Maran Spoleto: Barigelli, Frisselli, De Moraes, Gabù, Zancanaro, Algodao, Paolucci, Rossa, Cannarozzo, Cavalli F., Cavalli B., Laudini (all. Monsignori)
Arbitri: Del Tutto di Ciampino e Muccardo di Roma 2
Primo tempo (3-0): 10' Todeschini 15' Nicolodi 20' Mocellin
Secondo tempo (3-2): 12' Rossa 15' Algodao
Ammoniti: Dao, Paolucci
Epulso: Monsignori al 16 del p.t. per proteste.