“La magia nell'emittenza televisiva umbra”: è questo il tema “complesso e controverso” di una ricerca realizzata dal Comitato regionale per le comunicazioni dell'Umbria (Corecom) che sarà illustrata nel corso di un convegno-dibattito che avrà luogo sabato 19 gennaio a Orvieto, nella Sala Consiliare (ore 17). Il programma dell'iniziativa prevede gli interventi del sindaco di Orvieto Stefano Mocio e del presidente del Corecom Luciano Moretti, del preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione-“La Sapienza” Mario Morcellini. Toccherà poi al giornalista della Rai Guido Barlozzetti entrare nel vivo del tema, intervistando gli autori delle diverse sezioni della ricerca: Patrick Vinke (“Premesse normative in materia di servizi di cartomanzìa”); Sarah Bonciarelli (“La presenza della cartomanzìa nei palinsesti televisivi umbri” e “Punti di contatto tra psicologia e cartomamanzìa”); Andrea Baffoni (“Pubblicità e persuasione da Socrate a Wanna Marchi”); Chiara Moroni (“L'uomo e la magia. Un' appendice antropologica”); Laura Milleri (“I ciarlatani umbri”).
Un tema davvero complesso che può dar luogo a mescolanze di genere che inducono anche in errore scambiando per male ciò che a volte è semplice indagine filosofica o umanistica. Certo, per contro, quando dell'indagine, o presunta tale, se ne fa mercificazione allora il problema diventa come prevedibile di rilevanza sociale. Sono note alle cronache le vicende di chi si rovina per una smania ossessiva di sapere il suo futuro senza aver prima compreso il suo passato , verrebbe da aggiungere. O di chi in preda alla conduzione di cattivi maestri, si inventa una sua dimensione interiore senza aver capito il suo presente, il tempo in vero in cui vive. La televisione in questo ricopre un grande ruolo: può essere educatore o semplicemente strumento di conoscenza su cui poi indagare e farsi una propia opinione, oppure può essere il luogo della commistione con il ciarlatano ed il tutto solo per vile denaro.
In tutto questo, comunque, appare interessante la volontà di indagare del Corecom ed un iniziativa del genere può essere il segno di una spiccata propensione all'indagine del disagio sociale per comprenderne le ragioni e trovare quindi delle soluzioni.
carvan