Cla.Bi.
Ci si avvicina alla fine dell'anno, ed è tempo di buttar giù bilanci: quello che Stefania Filipponi traccia dell'operato dell'amministrazione comunale è in totale perdita. Stando al capogruppo di 'Impegno Civile' infatti la coalizione Mismetti non ne ha fatta una giusta: troppe incompiute – sostiene – e le cose fatte sono state fatte male. Un giudizio senza troppi complimenti quindi, e assolutamente negativo.
Caos pavimentazioni
“Strade chiuse per l'inizio dei lavori di pavimentazione – nello specifico via Oberdan – ma dopo uno scavo parziale, di soli pochi metri, l'intervento è stato già sospeso. Non è una novità, è solo l'ennesimo esempio dell'incapacità, quanto meno organizzativa, di questa amministrazione, che apre nuovi cantieri senza prima portare a compimenti i precedenti”. La Filipponi rincara la dose e scrive: “l'accesso al centro storico è, di fatto, inibito. Nulla quaestio se tale situazione fosse il frutto di una precisa scelta politica, ma è invece conseguenza dell'incapacità gestionale e della inadeguatezza a governare Foligno”.
Incapacità gestionale
“Ma l'esecutivo Mismetti non solo fa male ciò che fa, ma,soprattutto,non fa – ironizza la Filipponi – ed assiste impotente al dissesto idrogeologico, al progressivo spopolamento del centro storico, all'esodo di servizi storici come la Cassa di Risparmio di Foligno e gli uffici giudiziari, verso le città limitrofe, all'impoverimento progressivo di una città sempre più sporca, con zone di degrado in aumento”.
Caos partecipate
“La raccolta differenziata è al palo, mentre la FILS – la cui situazione finanziaria è preoccupante – la VUS e lo stesso Comune di Foligno, sono oggetto di ulteriore indagine penale, per l'utilizzo, ritenuto illecito, del personale. Sulla situazione fallimentare della Mattatoio – scrive la leader di Impegno Civile -non si hanno più notizie, sulla piastra logistica il silenzio sembra addirittura omertoso e sulla realizzazione della variante sud non crede più neppure l'assessore Stella”.
Impegni disattesi
“Non ci sono risorse, nemmeno per la manutenzione stradale, ma continuano ad essere garantiti gli interessi di nicchia e non si riducono gli sprechi, il piano triennale del contenimento dei costi sembra un testo umoristico piuttosto che la programmazione di un ente locale. Dopo i mal di pancia in occasione del voto sul bilancio – ricorda – era stata garantita una conferenza cittadina, così come con delibera del Consiglio comunale era stato deciso un dibattito politico, entro settembre, su centro storico e mobilità. Tutto dimenticato e i malpancisti sembrano guariti e pronti per nuovi incarichi”. Si dice: ogni città ha l'amministrazione che si merita, ma i folignati meritano veramente tutto questo? Un'amministrazione priva di autorevolezza, capace solo di battersi per garantire gli incarichi ai soliti noti.