Mercoledì 17 aprile, alle ore 17, al Museo archeologico nazionale di Spoleto – Teatro romano, per il ciclo di incontri “Di archeologia e di altre storie. Conversazioni al museo”, Giulia Rocco, ricercatrice di Archeologia all’Università Tor Vergata, parlerà sulla “Decorazione scultorea del teatro romano di Spoleto”.
La struttura sarà inquadrata nel periodo augusteo e ci si soffermerà sui rapporti, in epoca romana, tra cultura e classe dominante. Il teatro, luogo in cui si riuniva l’intera comunità, diviene il luogo privilegiato di esposizione di cicli scultorei dedicati al princeps ed alla sua famiglia in funzione dinastica, di cui sono noti numerosi esempi, tutti comunque databili a partire dagli ultimi anni del I sec. a.C.
Parallelamente si diffonde il fenomeno della dedica di statue-ritratto di privati, magistrati o esponenti dell’aristocrazia locale, associate a quelli del princeps e della sua famiglia. I personaggi onorati erano spesso coloro che avevano contribuito non soltanto alla costruzione o alla decorazione dell’edificio, ma anche ad iniziative a vantaggio della cittadinanza.