E’ finalmente arrivata la cassa integrazione per i lavoratori della Jp Industries. Un pagamento che riguarda i primi tre mesi dell’anno. “Questa cosa ovviamente fa piacere – spiega Luciano Recchioni, della Fiom Cgil – ma i dubbi e le perplessità sulla azienda rimangono tutte anzi, con la presenza di questa pandemia pensare ad un futuro della j.p, se prima era molto dura ora penso che sia molto difficile”.
“Basta chiacchiere”
Recchioni chiede chiarezza, “le chiacchiere ora più che mai non fanno farina e su diversi punti serve un confronto con la proprietà e quindi necessita programmare un incontro a breve con le organizzazioni sindacali. Dobbiamo infatti chiarire la questione cassa integrazione per covid 19, ovvero il mese di aprile i dipendenti prenderanno cassa integrazione straordinaria o quella per covid?”.
“Chiarezza sul futuro”
Recchioni si chiede anche cosa intenda fare l’azienda alla luce del concordato, con il piano industriale presentato poi ritirato. “Come si può vedere l’incertezza regna sovrana ma una cosa certa c’è, il 31 luglio 2020 scade la cassa integrazione straordinaria, che con l’ausilio della cassa per covid, potrebbe allungarsi ma senza l’impegno della proprietà con un piano industriale credibile, avremo l’ennesimo prolungamento dell’agonia. Voglio quindi sollecitare l’azienda alla chiarezza e trasparenza, se le condizioni ancora ci sono e quel misterioso e fantomatico partner esiste, è giunto il momento di tirarlo fuori dal cassetto“.