Un anno dopo il Jobs Act, alla vigilia dei decreti legislativi di riforma della Pubblica amministrazione, alla ripresa della discussione sulla rappresentatività sindacale e la contrattazione collettiva, nodi irrisolti della riforma del lavoro, 500 Avvocati giuslavoristi italiani si sono dati appuntamento da giovedì 9 a sabato 11 giugno a Perugia, per il convegno nazionale dell’Agi, l’associazione tra gli avvocati specializzati in diritto del lavoro, previdenza e assistenza sociale, rapporti di agenzia. Obiettivo del convegno è quello di confrontare opinioni sulle novità legislative e sul futuro della professione e condividere le esperienze e i primi orientamenti giurisprudenziali su una riforma contrastata ma profonda, già sperimentata in altri paesi e che in questi giorni fa discutere la Francia.
Il convegno “Le nuove frontiere del lavoro. Il mestiere del giuslavorista ai tempi del Jobs Act” sarà presentato lunedì 23 maggio 2016 alle 11,30 a Perugia, in Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, alla presenza del Sindaco Andrea Romizi, del presidente e del vicepresidente nazionale di Agi, avvocati Aldo Bottini e Vincenzo Martino. Sarà presente anche il presidente della sezione regionale dell’Umbria, avvocato Fabrizio Mastrangeli.
All’apertura del convegno, che si svolgerà nella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori per proseguire al Teatro Morlacchi, parteciperanno, con il sindaco di Perugia, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, i presidenti del Tribunale e della sezione Lavoro della Corte d’appello di Perugia, Aldo Criscuolo e Alessandro Angeleri, esponenti del Consiglio nazionale forense e della Cassa nazionale di previdenza. Oltre 40 avvocati e docenti universitari si alterneranno nelle sessioni plenarie e nei dieci workshop tematici.
Sabato mattina, 11 giugno, due tavole rotonde concluderanno i lavori. Alla prima, sulla “Tutela dei diritti presso le Alte corti italiane ed europee”, coordinata dal primo presidente della Corte di cassazione, Giovanni Canzio, parteciperanno il vicepresidente della Corte di giustizia dell’Unione europea, Antonio Tizzano; il presidente della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, Guido Raimondi; il giudice costituzionale Mario Morelli e il giudice della sezione Lavoro della Corte di cassazione, Giuseppe Bronzini.
L’ultimo dibattito si svolgerà sui temi della contrattazione collettiva, del dialogo sociale e della legislazione in Europa, con la partecipazione di docenti delle università di Siviglia e della tedesca Trier, ed esponenti del Centro internazionale di formazione e dell’International Training Center, entrambi con sede a Torino ed emanazione dell’Oil, l’Organizzazione internazionale del lavoro di Ginevra.