Mercoledì 18 gennaio l'attrice è arrivata in città per la prima del tour italiano di “Darwin’s Smile” e ne ha approfittato per concedersi qualche ora di relax
Isabella Rossellini, oltreché attrice, modella e scrittrice, è anche un’appassionata etologa (laureata) e ama appassionatamente la natura e gli animali. Un tratto, questo, in comune con San Francesco d’Assisi, la cui Basilica l’attrice – mercoledì 18 gennaio in città per la prima del tour italiano di “Darwin’s Smile” (Il sorriso di Darwin), inserito nel cartellone di Umbria Green Festival come ultimo appuntamento della stagione – ha visitato concedendosi qualche momento di relax prima dello spettacolo.
A “svelarlo” una foto scattata e diffusa sui social da Fulvia Angeletti, titolare di un bar ristorante vicino alla Basilica: nella foto Isabella Rossellini ha infatti in mano il calendario della Rivista San Francesco, uno dei principali mensili religiosi scritto ed edito proprio da Assisi, città scelta dalla figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini per uno spettacolo che – confessava qualche mese fa a Vatican News – “raccoglie molti dei miei interessi, cioè la recitazione, che se vuoi può essere considerata l’analisi del comportamento umano, e l’etologia, che studia il comportamento animale”. “Con comicità, ironia e semplici espedienti, l’attrice interpreterà sul palco cani, gatti, galline, pavoni e, naturalmente, Charles Darwin per confermare come l’arte della recitazione possa servire a comprendere la misteriosa natura degli animali e le loro emozioni”, si legge dunque nella presentazione di Darwin’s Smile, nato da un libro che lo scienziato ha scritto nel 1872 (“A proposito delle espressioni e delle emozioni degli uomini e degli animali”) e originariamente concepito come una conferenza per il Musée d’Orsay di Parigi che ospitava una mostra sulla teoria dell’evoluzionismo di Darwin.
Isabella Rossellini era già stata in Umbria per impegni teatrali, qualche anno fa a Solomeo, e il legame con San Francesco d’Assisi è ‘familiare’: suo padre ha infatti firmato il film Francesco, giullare di Dio, nove episodi tratti dai Fioretti. Presentato nell’agosto 1950 all’11ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Francesco fu offuscato da Stromboli, che anche se fuori concorso, ottenne un successo molto maggiore. E proprio la Rossellini aveva ricordato – un paio d’anni fa a Bologna nel presentarne il restauro, realizzato dalla Cineteca di Bologna e The Film Foundation che “Francesco è il Santo di tutti, anche di chi non crede“.
Qualche scatto è stato condiviso successivamente anche dai francescani, che hanno intervistato l’attrice per la Rivista San Francesco: tra i temi toccati, il cinema e il teatro, lo spettacolo che la vede protagonista, cosa rappresenta per lei San Francesco, la pace, il suo amore per gli animali e la scelta di apparire in copertina su Vogue con le rughe ben visibili.