Come aveva già ampiamente illustrato in conferenza stampa, durante la presentazione della propria lista civica, Sergio Grifoni rilancia tutta la sua contrarietà all'insediamento dell'A.T.I.3 così come attualmente formalizzato” perchè sarà una sorta di cappio al collo” dice senza mezzi termini il candidato sindaco.
Ma ecco il comunicato nella sua integrità:
“Giovedì 16 aprile p.v. dovrebbe riunirsi, per procedere all'ufficiale insediamento, l'Assemblea dell'A.T.I. 3, ovvero gli Ambiti Territoriali Integrati che, per quanto riguarda il nostro territorio, comprende ben 22 Comuni, partendo da Nocera Umbra, Valtopina, Spello, Bevagna, Foligno e giù, giù, passando per Spoleto fino ad arrivare a Norcia.
Allo stesso nuovo Ente, che avrà la sua sede a Foligno, secondo la legge regionale approvata lo scorso 14 gennaio, saranno delegate tutte le mansioni che riguardano la Sanità, il Turismo, i Servizi Sociali, l'Acqua, la Nettezza Urbana, la Protezione Civile.
Come ho già avuto modo di sostenere recentemente, per la nostra città sarà una sorta di cappio al collo, poiché ogni decisione che riguarderà nel merito il nostro territorio, passerà soltanto se Foligno e dintorni saranno d'accordo.
E' bene che gli spoletini sappiano che da venerdì prossimo, ad insediamento avvenuto, la nostra Azienda del Turismo diventerà una succursale operativa dell'ATI; la Conferenza dei Sindaci per la gestione della sanità , ospedale compreso, dove il nostro Sindaco ne è il presidente, non esisterà più; l'Ente di gestione delle acque, dove uno spoletino ne è il presidente, scomparirà, e così via per tutti gli altri settori interessati.
Da queste considerazioni nasce il mio accorato appello come spoletino: fermatevi!!!
E' un invito che rivolgo soprattutto ai Sindaci che dovranno partecipare all'insediamento di giovedì: disertatelo!
A coloro invece che hanno capacità decisionale, chiedo di farsi parte attiva per rivedere l'intero ordinamento di questa sorta di terza provincia mascherata.
Ribadisco ancora una volta la mia opinione sulla validità della così detta Area Vasta, ovvero le sinergie con i comuni vicini: se Area Vasta significa solo continuare a portare via tutto da Spoleto, lasciandoci solo le briciole, non ci serve!!!!
Esempio ne è la recente decisione di sopprimere la nostra Comunità Montana, per portarla a Valtopina (guarda caso tutto in quella direzione!)
Ma perché, allora, se il destino è quello di spostarla non andiamo con la Valnerina??
Per queste battaglie, come spoletini, dobbiamo unire le forze, le energie e le volontà.
Non è una questione di partiti, di tessere, di schieramenti; ne va del nostro futuro e di quello delle nostre generazioni future.”