Anche quest’anno l’ISTAT ha stilato l’elenco delle città più colpite dall’inflazione e le regioni dove la vita è diventata più cara. Vediamo i dati in dettaglio e quali sono le migliori strategie da applicare per gestire l’aumento del costo della vita.
Le città più care e quelle virtuose secondo i dati ISTAT
A giugno 2025 l’ISTAT ha reso noti i dati dell’inflazione a livello territoriale: questi valori sono stati utilizzati dall’Unione Nazionale Consumatori per stilare la classifica delle città più care d’Italia in base all’aumento del costo della vita. Guida la classifica Bolzano, che risulta la città più cara, con un’inflazione a +2,3% che significa una spesa media annua aggiuntiva per le famiglie di +763€.
In testa alla classifica delle regioni più care c’è il Trentino, con inflazione a +1,8% e spese media annua aumentata di +556€ a famiglia. Tra le città virtuose spicca Pisa (0,6%,+162€) seguita da Olbia(+0,9%,+179€) e Vercelli (+0,8%, +189€). La regione più virtuosa è il Molise (+1%, +236€) seguita dalla Valle d’Aosta (+1,1%, +304€) e la Sardegna (+1,6%, +307€).
I rincari dei beni della spesa, in particolare degli alimenti, hanno spinto verso l’alto l’inflazione. Da ciò è scaturito un allarme tra le associazioni dei consumatori preoccupate dei continui aumenti dei costi della vita. In particolare, il Codacons evidenzia anche l’incremento dei costi che ogni famiglia dovrà sostenere per andare in vacanza.
Strategie di risparmio ed educazione finanziaria contro l’inflazione
In un contesto economico caratterizzato da un’inflazione persistente, adottare strategie di risparmio efficaci e promuovere una solida educazione finanziaria diventa fondamentale per proteggere il potere d’acquisto. L’inflazione, erodendo gradualmente il valore reale del denaro, impone una gestione più attenta delle risorse personali. Pianificare con consapevolezza significa ottimizzare le spese, differenziare gli strumenti di risparmio e valutare investimenti che possano offrire una copertura contro la perdita di valore della moneta.
In questo scenario, l’educazione finanziaria assume un ruolo centrale: conoscere concetti come diversificazione, rendimento reale, rischio, liquidità e orizzonte temporale consente di compiere scelte più informate e responsabili. Informarsi regolarmente attraverso fonti affidabili è altrettanto essenziale. In Italia, Finanza.com si distingue come uno dei portali di informazione finanziaria più autorevoli, offrendo approfondimenti, notizie aggiornate e strumenti utili per comprendere meglio le dinamiche economiche e i mercati. Anche la costruzione di un fondo di emergenza, equivalente ad almeno tre o sei mesi di spese essenziali, rappresenta una forma di protezione contro imprevisti e instabilità economica. La consapevolezza finanziaria non si costruisce in un giorno, ma è il frutto di un impegno continuo nell’apprendere, analizzare e applicare conoscenze che permettano di affrontare con maggiore sicurezza le sfide economiche attuali e future, incluso l’impatto dell’inflazione sul bilancio familiare.