L'esibizione di Fabio Battistelli e Stefano Falleri sarà trasmessa sabato 1 maggio sui canali social del Comune di Città di Castello
Il “sipario” di una fabbrica si è aperto alla musica e alla cultura. E’ andato in scena stamattina (24 aprile), a Città di Castello, il concerto della “ripartenza” fra bancali, muletti, scatole e imballaggi.
Il concerto
Per più di mezz’ora il rumore di sottofondo dei forni ha lasciato spazio alle melodie dei maestri Fabio Battistelli al clarinetto e Stefano Falleri alla chitarra, che hanno eseguito una serie di brani “icone” del miglior repertorio del maestro Morricone, Carosone e Pixinguinha-Lacerda, intervallati dalla lettura del V° canto della Divina Commedia, interpretato dagli attori Elena Galvani e Jacopo Laurino.
Il “palco” simbolico di ‘Ceramiche Noi’
Per qualche ora i palcoscenici dei teatri (che presto riapriranno i sipari) si sono trasferiti simbolicamente in una location unica, mai realizzata in queste modalità, nello stabilimento di “Ceramiche Noi”, azienda artigianale di grande pregio simbolo di resilienza e tenacia nel superare mille ostacoli, pandemia compresa. Meno di 20 dipendenti fra soci della cooperativa e lavoratori (età media 40 anni) che in due anni si sono ritrovati ad affrontare il dramma della chiusura della azienda per cui lavoravano, dopo aver ricevuto la notizia della possibile delocalizzazione in Armenia, alla rinascita e rilancio in termini di produzione e posti di lavoro: in pieno lockdown hanno addirittura incrementato di due unità il proprio organico.
Il presidente della cooperativa Marco Brozzi e tutti gli altri soci-lavoratori hanno trovato la forza di ripartire mettendo in piedi, grazie alle proprie risorse finanziarie (tutta la loro Naspi e una parte del Tfr, il trattamento di fine rapporto, per un totale di 180.000 euro) ed al supporto di Legacoop Umbria e dei sindacati, un’azienda che è diventata il simbolo della resilienza non solo al Covid ma alle avversità quotidiane. E così hanno riconquistato i vecchi clienti, per il 90% negli Stati Uniti, senza mai fermarsi durante tutto il lockdown, sfornando manufatti in ceramica unici come il piatto antibatterico.
Musicisti e istituzioni
Battistelli e Falleri, non nuovi a queste inedite performance, hanno suonato davanti alla platea dei dipendenti dell’azienda, tutti in sicurezza e distanziati con le mascherine ben indossate, ed una delegazione istituzionale composta dal sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, l’assessore allo Sviluppo Economico Riccardo Carletti e rappresentanti del mondo sindacale, Euro Angeli (Filctem Cgil) e Dino Ricci (Legacoop Umbria), da sempre vicini ai lavoratori della Cooperativa. Maria Cristina Goracci, presidente di “Castello Danza”, “portavoce” di tutti coloro che lavorano ed operano a vari livelli nel settore artistico-teatrale e dello spettacolo ha completato il qualificato “parterre”.
“Giornata memorabile”
“E’ stata una emozione fortissima. Oggi per noi è una giornata memorabile di buon auspicio che auguriamo per l’Italia e per la ripartenza. Questa che qui oggi abbiamo cercato di sintetizzare è l’Italia della forza di volontà in fabbrica e nei palcoscenici. Grazie. Insieme ce la faremo”, ha dichiarato Marco Brozzi, affiancato da Lorenzo, Marco, Pierpaolo, Chiara, Stefano, Sandra, Samuela, Moreno, Daniele, Alessandro, Antonella e Francesco al termine della registrazione del concerto, che verrà poi trasmesso nel pomeriggio di sabato 1 maggio (“Festa del lavoro”) sui canali social del Comune di Città di Castello (Youtube, Facebook, Instagram e Twitter).