Un operaio di nazionalità romena e' morto in un incidente sul lavoro in uno dei cantieri della Quadrilatero.
Il lavoratore si trovava insieme ad un collega su un cestello elevatore in una galleria in costruzione a Fonte delle Mattinate, frazione di Serravalle del Chienti. Il cestello, per cause ancora in corso di accertamento, si e' sganciato e i due sono precipitati nel vuoto.
Ad avere la peggio l'operaio romeno che è morto sul colpo, mentre il collega e' rimasto gravemente ferito. Con quello di oggi si tratta del terzo incidente grave in uno dei cantieri della Quadrilatero Marche Umbria spa, il secondo mortale nel giro di pochi mesi: lo scorso dicembre, un operaio era morto in una galleria in costruzione a Cifo di Foligno.
Immediata la reazione dei sindacati di categoria che hanno subito proclamato 8 ore di sciopero ed hanno affidato ad un duro comunicato la loro valutazione dell'ennesimo incidente.
Ecco la nota:
“Ancora un altro tragico incidente sul lavoro nei cantieri della Quadrilatero.
Due operai di una ditta affidataria sono caduti da un’altezza di venti metri mentre impermeabilizzavano una galleria di Serravalle nel cantiere Strabag, un lavoratore è morto e l’altro versa in condizioni gravissime.
Nell’arco di quattro mesi si sono verificati due decessi e tre infortuni gravissimi nella tratta Foligno – Civitanova, questa è una condizione inaccettabile a cui intendiamo reagire nella maniera più ferma e dura.
In attesa che la magistratura disponga eventuali sequestri e faccia piena luce sulla dinamica della tragedia, proclamato uno sciopero unitario di otto ore, a data da destinarsi, di tutti i lavoratori delle imprese coinvolte nel tratto Val di Chienti della Foligno-Civitanova, per dire basta alle morti sul lavoro e denunciare con forza le condizioni in cui operano i dipendenti delle ditte affidatarie.
Già da anni avevamo denunciato i rischi di un opera che vede il coinvolgimento massiccio di lavori in affidamento, che espongono i lavoratori a rischi e a ricatti di ogni genere.
Riscontriamo che ci sarebbero stati dei ritardi gravissimi dei soccorsi se ciò dovesse corrispondere alla verità, evidenzierebbe mancanze e deficienze intollerabili.
In questi anni abbiamo avuto confronti con tutti i protagonisti di questa opera, dalla Quadrilatero alla Regione Marche e Umbria, sino all’ultima delle imprese coinvolte, evidenziando i rischi ed ottenendo impegni concreti, a quanto pare questi sono rimasti sulla carta.
Inoltre vorremmo, evidenziare le carenze della regione Umbria che a fronte di numerose richieste delle organizzazioni sindacali di attuare misure concrete in materia di sicurezza su questo cantiere cosi importante, non c'e' stata nessuna risposta concreta, siamo riusciti a scivere una sola bozza di protocollo non ancora condivisa!
Crediamo sia urgente rispondere alla richiesta di incontro che da mesi abbiamo inoltrato alla regione, coinvolgendo per ultimo anche la Presidente Marini, per risolvere seriamente questo problema sapendo che siamo ormai quasi al termine dei lavori in galleria, lavorazioni tra le più pericolose!
Non eravamo e non siamo disposti a tollerare questo stato di cose, nei prossimi giorni coinvolgeremo tutti i lavoratori della tratta in assemblee per decidere insieme quali ulteriori iniziative adottare.”
FeNEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL
Franco Righetti Osvaldo Cecconi Gianni Fiorucci