Quell’incendio, 7 anni fa, mandò in fumo circa 30 ettari di bosco sui Monti Martani. Ora, per il rogo, è stato condannato un agricoltore di Spoleto.
L’incendio avvenne il 7 agosto 2013, scaturendo dalla zona di Pian della Noce, nella frazione di Montemartano. Fortunatamente non vi furono ripercussioni per le case della zona ed oltre alla vegetazione a prendere fuoco su il trattore da cui partì la scintilla che aveva causato il disastro.
Sotto processo il proprietario del terreno dove partì l’incendio
Ad indagare allora sull’incendio era la Forestale della locale stazione. Che aveva ricostruito come il rogo si fosse originato appunto da un mezzo agricolo, in un terreno di proprietà dello spoletino che poi è stato denunciato ed è finito sotto processo. La particolare siccità e il vento che interessavano la zona all’epoca avevano alimentato un incendio boschivo che era stato domato solo con l’intervento di un elicottero prima e di un canadair dopo.
La condanna dopo 7 anni dai fatti
A distanza di 7 anni, il Tribunale di Spoleto, ha ritenuto più che probanti le attività di polizia giudiziaria svolte dai forestali. Per questo l’agricoltore è stato condannato (in primo grado) a 1 anno e 4 mesi di reclusione, con il pagamento delle spese processuali pari a 4mila euro. Inoltre il giudice ha disposto il risarcimento del danno in favore delle parti civili, da liquidarsi in separata sede, oltre ad una provvisionale di 15mila euro.