Una tragedia sfiorata e un bilancio doloroso quello registrato ieri (26 giugno), a Gubbio, in due differenti canili del territorio.
In mattinata il primo rogo è avvenuto poco dopo le 11 in un terreno lungo la statale 219 Pian d’Assino, circondando una recinzione con all’interno 5 cani. Tempestivo l’intervento di vigili del fuoco e forestale, che hanno tratto in salvo tutti gli esemplari.
Nel tardo pomeriggio prima delle 19, invece, in via del Bottagnone, è andata decisamente peggio: un incendio di sterpaglie e materiale plastico si è propagato rapidamente fino a coinvolgere una struttura con all’interno quattro cani.
Anche in questo caso sono intervenuti i pompieri sul posto per domare le fiamme che, alimentate anche dalla plastica bruciata, si stavano velocemente estendendo. Al loro arrivo, però, le condizioni erano già critiche. I caschi neri sono riusciti ad accedere all’interno della gabbia e ad estrarre due cani ancora vivi, immediatamente affidati al proprietario e trasferiti d’urgenza presso uno studio veterinario della zona. Le loro condizioni sono state definite serie ma stabili.
Purtroppo, per gli altri due cani presenti non c’è stato nulla da fare: sono morti tra le fiamme, nonostante i disperati tentativi di salvarli. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno avviato le indagini per accertare le cause del rogo, e una veterinaria dell’ASL, per gli accertamenti sanitari sui cani e le condizioni della struttura. Non si esclude che entrambi gli incendi, qualora fossero di origine dolosa, possano essere scaturiti dalla stessa mano.