Quando una telecamera vale più di mille testimoni. Sembrava averla fatta franca, come già in passato era successo, il palermitano 41enne M.C., da tempo residente in Alto Tevere. Un colpo semplice e veloce il suo, entrato in un locale del centro storico di Città di Castello, approfittando della temporanea assenza dei gestori e proprietari, per portare via un telefono cellulare, un portafoglio con 100 euro, assegni ed una carta Postepay. Il ladro, però, stavolta non aveva fatto i conti con l’obiettivo di una telecamera di vigilanza posta all’ingresso di un’abitazione privata, che da lontano ha ripreso la scena del furto.
Il proprietario del locale, una volta accortosi di essere stato derubato, avrebbe chiamato il 113. I poliziotti del Commissariato tifernate, giunti sul posto e preso atto di quanto accaduto, hanno subito iniziato le ricerche e, vedendo la telecamera, hanno immediatamente chiesto al civico corrispondente di visionare le immagini: posta a notevole distanza, si distingue una sagoma che entra nel locale, per uscirne dopo circa un minuto e mezzo, anche se la qualità delle riprese non permette di riconoscere distintamente l’autore.
Le immagini sarebbero poi state esaminate dalla Polizia Scientifica con un software specifico, fino ad avere la certezza che l’autore del furto era già noto alla Polizia di Stato per episodi e reati analoghi. Appena scattate le ricerche, dopo circa un’ora, l’autore è stato arrestato ed associato al carcere di Perugia. La refurtiva, in parte recuperata, è stata restituita ai legittimi proprietari. Nel corso della mattinata odierna il 41enne è stato processato per direttissima.