A Città di Castello, per la simbolica inaugurazione della scuola primaria di La Tina dopo i lavori contro il rischio sismico, è arrivata anche la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.
“La fase dell’emergenza si supera con la prevenzione” hanno ribadito insieme presidente e sindaco tifernate Luciano Bacchetta: “Tagliamo il nastro perché restituiamo alle famiglie una scuola nuova: dopo i lavori, gli standard sono cresciuti tanto da determinare l’adeguamento e non il miglioramento antisismico, cioè il rispetto di tutti i parametri previsti dall’attuale normativa – ha ricordato il primo cittadino – Dopo Promano, Piosina, San Pio, Cerbara, San Secondo, questa mattina è stata la volta della primaria di La Tina; tra qualche settimana saremo a Trestina, ultimo plesso della prima tranche di finanziamenti per 5 milioni e mezzo, di cui 3,2 dal Fondo di Protezione civile della Regione Umbria ed il resto dalle casse del Comune. Subito dopo Natale invece inizieremo i lavori a Lerchi. Nel frattempo sono venute in evidenza priorità come la scuola media Dante Alighieri, che vorremmo inserire nella programmazione del 2017”.
Di proprietà del Comune di Città di Castello, anche la scuola di La Tina ha funzioni strategiche in caso di emergenze come previsto dal Piano di Emergenza relativo al Rischio Sismico. Finanziate da un milione e mezzo di euro circa, le migliorie hanno interessato in particolare la riduzione del rischio sismico, al quale sono state connesse opere di finitura per il contenimento energetico, come ad esempio l’integrale sostituzione degli infissi esterni e la sostituzione dei vecchi pavimenti in vinil-amianto. 1800 metri quadri di superficie su cui emerge la novità di una sovrastruttura di rinforzo verticale mediante carpenteria metallica, costituita da nuove intelaiature in acciaio su tutto il perimetro del fabbricato, dotate di propria platea di fondazione, connessa con i pannelli perimetrali e con la rinforzata struttura di copertura. Nel piano dei lavori anche la tinteggiature interne dei locali.
Il sindaco e la dirigente del Secondo Circolo Paola Avorio hanno ringraziato i tecnici del Comune, il dirigente dell’Urbanistica Federico Calderini, il responsabile dell’Edilizia Scolastica Stefano Mori, e l’azienda Festino: “Oggi voglio ringraziare anche le maestranze con cui abbiamo lavorato gomito e gomito e che hanno condiviso con noi l’obiettivo di una scuola migliore sotto tutti i punti di vista” ha detto la dirigente.
All’inaugurazione era presente l’onorevole Walter Verini, che ha ricordato come “proprio in queste ore il Parlamento sta esaminando il cosiddetto Decreto Terremoto, che stanzia fondi destinati a prevenire gli effetti del sisma negli edifici strategici e in prospettiva a dare maggiori strumenti di protezione verso gli eventi sismici. In questo senso l’inaugurazione acquista ancora maggiore significato perché si pone nell’ottica della prevenzione e della tutela del patrimonio edilizio scolastico”.
Al taglio del nastro i bambini e le famiglie, l’assessore regionale Fernanda Cecchini e l’assessore comunale Rossella Cestini. “Questa è una Regione che, attraverso la sua capacità di programmazione, ha avuto sempre l’obiettivo prioritario della messa in sicurezza delle scuole, in un’ottica di prevenzione – ha detto la presidente Catiuscia Marini – Oggi abbiamo un patrimonio di edilizia scolastica generalmente sicuro. Recentemente i terremoti che abbiamo avuto ci hanno dimostrato che l’insieme degli edifici, seppur lesionati, hanno risposto positivamente in termini di sicurezza. Un risultato reso possibile grazie al grande lavoro di squadra istituzionale e della politica che ha saputo scegliere ed indicare le priorità”.
Città di Castello è uno dei Comuni che ha dimostrato grande capacità di programmazione, beneficiando così anche dei fondi della Protezione Civile assegnati alla Regione per interventi di miglioramento sismico. E va detto anche che proprio grazie a questa capacità di programmazione Città di Castello ha potuto beneficiare complessivamente di oltre 4 milioni di euro, tra risorse messe a disposizione dalla Regione e dal Comune, per interventi di messa in sicurezza in diverse scuole. Per la scuola che abbiamo inaugurato oggi, inoltre, si è potuto realizzare un intervento molto significativo perché, anche se inizialmente era previsto un intervento di miglioramento sismico, successivamente si è riusciti a realizzare un intervento di adeguamento sismico
“Una Scuola sicura ed anche più funzionale – ha concluso il presidente Marini – è la precondizione essenziale per svolgere al meglio le attività che qui sono previste. Questa resta la nostra priorità e proprio per questo motivo abbiamo deciso di dedicare interamente alle scuole umbre i fondi della Protezione civile per interventi di messa in sicurezza previsti per le annualità 2016-2017”.