Pd, IpP, RcG stigmatizzano la melina fatta dalla Conferenza dei capigruppo e chiedono l'applicazione della normativa
Le opposizioni consigliari in pressing sui consiglieri no vax a Palazzi dei Priori. Dal 15 febbraio è infatti scattato l’obbligo per gli over 50 di esibire il Super Green pass (che si ottiene con la vaccinazione o con la guarigione) anche per entrare nelle sedi istituzionali, dal Parlamento ai Comuni.
Dopo il parere dell’ufficio legislativo del Ministero della Pubblica istruzione, che aveva confermato l’obbligo del Super Green pass anche per i consiglieri comunali, il presidente del Consiglio comunale di Perugia, Nilo Arcudi, aveva richiesto, su sollecitazione del centrodestra, un nuovo parere all’Anci. E nel frattempo la conferenza dei capigruppo ha cercato di prendere tempo. Per comprendere se i consiglieri comunali non vaccinati (sarebbero tre, di cui due della maggioranza) possono partecipare alle sedute.
Pd, Idee persone Perugia e Rete civica Giubilei accusano la melina fatta nell’ultima conferenza dei capigruppo: “È inaccettabile da parte della maggioranza un atteggiamento del genere, volto a temporeggiare e ad attendere tempi migliori, solo per coprire i consiglieri no vax in seno al centro destra, e per permettere loro di poter partecipare ai lavori del Consiglio, quando tutto il resto del Paese, a cominciare dai due rami del Parlamento, va in un’altra direzione”.
“Ci dissociamo – concludono – da questo atteggiamento di familismo amorale, e chiediamo con forza che vengano immediatamente applicate ai Consiglieri comunali di Perugia le stesse regole che tutto il resto del Paese sta seguendo. O essere un consigliere comunale per il centro destra è forse un privilegio?”.