I finanzieri del Comando Provinciale di Perugia, hanno scoperto un sodalizio criminoso, al cui comando c’era un imprenditore romano, ideato per turbare il naturale svolgimento di bandi di gara nei comuni umbri, falsandone l’esito finale di aggiudicazione.
Le specifiche attività di indagine hanno infatti accertato l’impiego di prestanomi posti formalmente come rappresentanti di società, a cui fraudolentemente erano state attribuite differenti sedi operative e legali, proprio per farle apparire imprese distinte mentre invece erano tutte riconducibili ad un unico dominus ovvero l’imprenditore romano sopra detto.
L’attività ispettiva svolta dai Finanzieri della Compagnia di Foligno ha consentito di accertare che le società fittizie avevano contestualmente partecipato a procedure di evidenza pubblica indette da Comuni Umbri e i rispettivi rappresentanti avevano messo in atto una serie di iniziative per turbare le gare di appalto, autocertificando falsamente di essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge circa l’assenza di relazioni, anche di fatto, con altri soggetti economici che partecipavano alla stessa gara.
Le condotte illecite rilevate sono state comunicate all’Autorità Giudiziaria inquirente per le ipotesi delittuose di “Concorso in turbata libertà degli incanti” e “Falsità ideologica in atto pubblico”, con la conseguente segnalazione dei responsabili facenti parte del sodalizio criminoso.