Impianti sportivi, "poche risorse gestite male" tra "ritardi e condizioni precarie" - Tuttoggi.info

Impianti sportivi, “poche risorse gestite male” tra “ritardi e condizioni precarie”

Redazione

Impianti sportivi, “poche risorse gestite male” tra “ritardi e condizioni precarie”

Pd chiede chiarezza sul bando per l'aggiudicazione di Santa Giuliana, Palasport Evangelisti e Palazzetto Pellini
Mar, 09/08/2016 - 16:55

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Impianti sportivi riconsegnati in “condizioni precarie dal vecchio gestore” e “ritardi” nella consegna degli impianti stessi dopo la richiesta di nuove certificazioni, insieme a “risorse sull’impiantistica sportiva gestite poco e male“: è questo il quadro complesso che risulta dalla descrizione dell’ingegner Moretti, del geometra Giacomo Capone e dell’assessore Emanuele Prisco fornita ieri in Commissione a Palazzo dei Priori, convocata dall’ordine del giorno del Partito Democratico di Perugia a proposito dell’affidamento in concessione del Palasport Evangelisti, del Palazzetto Pellini e del complesso sportivo Santa Giuliana.

Dall’1 febbraio scorso, la gestione degli impianti sportivi a Perugia è stata affidata alla società Kronogest, subentrata alla Darwin, dopo il nuovo bando indetto dal Comune. Una procedura sulla quale i consiglieri del Pd vogliono vederci chiaro: in particolare hanno chiesto di verificare la sussistenza di tutti i requisiti necessari richiesti dal bando per l’aggiudicazione dell’affidamento, nonché l’effettiva sottoscrizione del contratto di affidamento tra il Comune di Perugia e la stessa società. Non solo: vogliono fare chiarezza anche sulle modalità di gestione degli impianti da parte di Kronogest e sui rapporti lavorativi con i dipendenti della ditta.

In Commissione, Moretti ha chiarito che il “contratto con la società Kronogest non è stato ancora firmato, nell’attesa di completare tutte le verifiche sui documenti presentati dalla società. In ogni caso, la società ha preso in gestione gli impianti dal 1° febbraio. Gli impianti ci sono stati riconsegnati dal vecchio gestore (la società Darwin) in condizioni precarie, non più adeguati alle autorizzazioni che avevano, per cui abbiamo dovuto rifare tutte le certificazioni e questo è stato uno de motivi per cui ci sono stati ritardi nella consegna stessa degli impianti.” Bori (Pd) ha a quel punto ribattuto: “non esistendo non poteva nemmeno presentare i bilanci né tantomeno l’esperienza richiesta nel bando, senza considerare che abbiamo lettere dei lavoratori che denunciano una situazione lavorativa non adeguata e il mancato pagamento degli stipendi.”

A queste domande ha risposto il geometra Capone, spiegando che al momento del primo bando Kronogest esisteva e ha presentato domanda. Una domanda che non è stata peraltro aperta, dal momento che il bando è stato annullato. Dagli atti in mano al Pd emerge infatti che l’amministrazione dapprima (il 6 agosto 2015) ha indetto un bando pubblico per l’affidamento dei tre impianti sportivi (Palasport Evangelisti, Palazzetto Pellini e Stadio Santa Giuliana), poi annullato il 24 agosto in autotutela. Il comune ha quindi emanato un altro bando per l’affidamento dei tre impianti sportivi lo scorso 8 ottobre, con una gara aperta a rilevanza comunitaria, per la durata di 4 anni e con importo complessivo a base d’asta di 180.000 euro, dalla quale, peraltro, era escluso l’impianto fotovoltaico del Palasport. Il 22 dicembre scorso c’è stata l’aggiudicazione definitiva del bando alla società Kronogest ssd arl, per un importo annuale di € 171.000,00.

Per l’aggiudicazione c’è stata una apposita commissione che ha valutato idonei i requisiti presentati, peraltro nell’ambito di un bando che prevedeva la partecipazione allargata, secondo quanto previsto dalle norme vigenti in materia e dalle indicazioni dell’autorità di vigilanza. “In passato – ha aggiunto Capone, su richiesta di alcuni consiglieri – abbiamo fatto diversi controlli e segnalazioni al vecchio gestore, ma la scelta è stata quella di andare avanti nell’interesse delle società sportive, finchè la Darwin, in preda alle difficoltà, ci ha restituito gli impianti in anticipo e abbiamo trovato una situazione problematica sotto molti aspetti.

Sull’argomento ha aggiunto il suo parere anche l’assessore allo sport del Comune di Perugia, Emanuele Prisco: “gli impianti più significativi purtroppo – ha spiegato ancora Prisco – non ricevevano interventi di manutenzione da tempo: il Santa Giuliana, dal 1998, e abbiamo oggi un nuovo progetto, che intendiamo condividere insieme al Coni e alla Federazione di atletica per riqualificarlo soprattutto sotto l’aspetto sportivo ed in particolare della pista; il Palazzetto Pellini non ha mai ricevuto un intervento di manutenzione ed è evidente che un impianto degli anni 50 abbia oggi necessiti di qualche ritocco, che questa amministrazione ha messo in campo stanziando per Pellini e Palasport 290.000 euro per manutenzione e gli adeguamenti normativi degli stessi. Per il palasport si aggiungono altri 300.000 euro da parte del Comune più altri 300.000 da parte della regine, per farne un vero centro polifunzionale, punto di riferimento a livello non solo regionale, ma nazionale garantendo sempre la sua vocazione polifunzionale e polisportiva.

La discussione, e con essa la votazione, è stata ora rinviata ad una prossima seduta, quando interverrà anche la società assegnataria Kronogest e la società Sir Volley Perugia per un confronto aperto.

©Riproduzione riservata

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