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Immobili pubblici inutilizzati, accordo tra Regione e Demanio

Redazione

Immobili pubblici inutilizzati, accordo tra Regione e Demanio

Primi 5 edifici nella piattaforma EnTer. Si lavora alla liste dei beni da inserire nel "banco della terra"
Sab, 14/07/2018 - 14:22

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Valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico presente in Umbria. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa tra Agenzia del Demanio e Regione Umbria sottoscritto  dal direttore generale dell’Agenzia del Demanio,  Roberto Reggi,  e dalla governatrice umbra Catiuscia Marini. Presenti l’assessore regionale alle risorse patrimoniali, Antonio Bartolini, il sindaco di Castiglione del Lago, Sergio Batino, in rappresentanza di Anci Umbria e Federico Novelli in rappresentanza della Provincia di Terni.

L’accordo punta a promuovere un’unica governance degli immobili pubblici presenti in Umbria, così da intraprendere tutte le azioni necessarie sia alla messa in sicurezza dei beni che  alla loro riqualificazione e rigenerazione. Tra le azioni previste nel documento, l’avvio di nuove iniziative e la ricognizione di quelle in corso, anche  attraverso la strutturazione di operazioni di finanza immobiliare; la  verifica delle possibili sinergie tra le potenzialità di sviluppo dei patrimoni immobiliari, la definizione di percorsi operativi integrati anche innovativi, attraverso la sottoscrizione di successivi accordi per il recupero, il riuso, la gestione efficiente del patrimonio, il rilancio delle economie locali e la promozione del territorio.

Un protocollo attraverso il quale potranno essere utilizzate al meglio o date in gestione a privati strutture pubbliche presenti nelle aree rurali, quelle connesse alle funzioni propedeutiche allo sviluppo economico e industriale provenienti dalla gestione e riorganizzazione del sistema delle infrastrutture, come ex Ferrovia centrale umbra e sue stazioni, oltre al patrimonio immobiliare di valenza storica e paesaggistica. “In questo quadro – ha sottolineato la presidente Marini – l’accordo con l’Agenzia del Demanio è fondamentale non solo perché permette alla Regione di avvalersi, attraverso una collaborazione istituzionale, di tutte le competenze specialistiche dell’Agenzia, ma perché è anche un protocollo ‘ombrello’ che sarà di ausilio agli enti locali”.

“In Umbria il patrimonio dello Stato e della Regione è importante e se ci aggiungiamo anche quello dei Comuni – ha detto il direttore generale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi – diventa imponente, sia in quantità che in qualità. Ci sono dei fabbricati storici e anche dei terreni che possono essere valorizzati in un accordo diffuso che parte dalla Agenzia del Demanio insieme alla Regione e arriverà fino ai singoli Comuni”.

“Si tratta di una strategia che stiamo utilizzando in tutta Italia – ha aggiunto Reggi –  attraverso un proficuo lavoro di squadra intrapreso con i diversi livelli di governo. La condivisione delle informazioni tecniche e amministrative tra i diversi attori dell’immobiliare pubblico è un elemento fondamentale per avviare una strategia condivisa e  per questo l’Agenzia del Demanio ha creato la piattaforma EnTer – ha concluso -, una banca dati dove raccogliere gli immobili da inserire in nuovi percorsi di valorizzazione. La Regione Umbria ha già iniziato a utilizzarla con i primi cinque immobili, per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro. Si tratta dei Casali di Caicocci e il Casello Ferroviario a Umbertide (PG), il magazzino di Cerqueto a Gualdo Tadino (PG), la Rocca d’Aries a Montone (PG) e la Casa Vecchia a San Venanzo (TR)”.

Nell’evidenziare “l’importanza di questo accordo”, l’assessore Bartolini ha sottolineato “la positività del rapporto di collaborazione tra Regione e Agenzia.  Stiamo predisponendo insieme – ha aggiunto – i beni da inserire nel cosiddetto ‘banco della terra’. Anche in questo ambito – ha concluso –  l’assistenza tecnica dell’Agenzia del Demanio è molto importante e rappresenta  un ulteriore elemento di arricchimento in direzione dello sviluppo al nostro territorio”.


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