È stato consegnato all'onorevole Paolo De Castro, ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, il premio “Olivo d'Oro”, in occasione del convegno “Il futuro dell'Olio umbro” tenutosi stamani nella Sala delle Allegorie di palazzo Giusti-Orfini. Ad organizzare l'evento è stata la “Confraternita dell'olivo e dell'olio extra vergine tipico umbro”.
Un riconoscimento, quello consegnato a De Castro, per “l'impegno che lo studioso e uomo di Governo, nel tempo, ha costantemente espresso sui problemi del settore”. Il Ministro ha espresso parole di lode nei confronti della produzione dell'olio in Umbria sottolineando che “quest'anno la quantità di produzione è stata limitata, a causa delle scarse piogge estive, ma la qualità è di notevole pregio e questo è l'elemento che ci contraddistingue nei rapporti internazionali”.
De Castro ha poi sottolineato l'importanza del legame con la cultura locale, con la storia e con il territorio. Presente il primo cittadino Manlio Marini che si è detto orgoglioso di un prodotto interno di qualità, come pure ha asserito Leonello Radi, presidente della Confraternita dell'olivo e dell'olio extra vergine. Il presidente della Cia Umbria, Antonio Sposicchi, ha illustrato l'attuale situazione della produzione locale affermando che solo il 20% delle imprese può farcela da sola e che c'è bisogno di interloquire con i partner comunitari. Ha poi evidenziato come per l'Umbria ci sia la necessità di aggiornare gli strumenti e le politiche, ricollocare l'agricoltura nelle dinamiche dello sviluppo.
Voce forte per una partecipazione attiva con ottimi centri di ricerca, giunge da Francesco Pennacchi, preside della Facoltà di Agraria di Perugia. Il Comitato sviluppo rurale della Commissione europea, nella seduta del 20 novembre, ha approvato i Programmi di sviluppo rurale (Psr) delle Regioni Piemonte, Sardegna, Calabria e Umbria, portando così a dodici il numero dei Psr italiani che hanno ricevuto il via libera da parte di Bruxelles. Il Programma regionale di sviluppo rurale 2007-2013 per l'Umbria dispone di risorse comunitarie pari a 334 milioni di euro, che generano più di 425 milioni di euro di quota nazionale e regionale: complessivamente, dunque, oltre 760 milioni di euro di risorse pubbliche.
Tiziana Ferrieri