Giovanni Bruno, il nuovo Prefetto di Terni, si è insediato presso gli uffici di Palazzo Bazzani il 9 maggio scorso; "servire lo Stato in questa provincia è un privilegio".
Primi incontri e prese di contatto con la realtà ternana per il nuovo Prefetto, Giovanni Bruno, che si è insediato ufficialmente presso gli uffici di Palazzo Bazzani lunedì 9 maggio.
Ad accogliere Giovanni Bruno, il Vice Prefetto Vicario, Andrea Gambassi, e gli altri dirigenti della Prefettura, con i quali ha già avuto un breve scambio di impressioni. In giornata, inoltre, il Prefetto Bruno ha incontrato anche i vertici delle Forze dell’Ordine; con quest’ultimi ha esaminato la situazione locale dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Il saluto di Giovanni Bruno alla cittadinanza
“Nell’assumere le funzioni di Prefetto di Terni, desidero esprimere l’orgoglio e la soddisfazione di affrontare un compito così rilevante e gratificante. Considero un privilegio l’opportunità di servire lo Stato in questa provincia di antica tradizione, così ricca di storia e bellezze naturali, con una forte vocazione sia turistica che industriale, ma che, al pari del resto del Paese, ha vissuto e sta vivendo una delicata congiuntura economico sociale. Assicuro il massimo impegno ed energia nell’adempimento del mio compito, ponendo la mia azione al servizio della comunità provinciale, al precipuo scopo di garantire la tutela dei diritti civili, il contrasto di qualsiasi forma di interferenza illecita nella vita individuale e nell’economia, oltre che la promozione della sicurezza e della legalità. Sono certo di poter contare sulla collaborazione dei Sindaci, delle Forze dell’Ordine e di tutte le Istituzioni politiche, amministrative e sociali, nella convinzione che la disponibilità e la capacità di lavorare insieme, di fare squadra, possono costituire lo strumento fondamentale per raggiungere importanti risultati soprattutto in una fase, come quella attuale, in cui le nuove sfide socio-economiche connesse all’attuazione del PNRR richiedono il massimo sforzo e sinergia istituzionale. Assertore del dialogo e del confronto civile, sarò sempre al fianco di coloro che si prodigano a favorire lo sviluppo sociale, economico e culturale della realtà provinciale, cercando e realizzando soluzioni efficaci a soddisfare le esigenze della comunità locale, in particolare di coloro che necessitano di maggiore attenzione e solidarietà. Con questo impegno, desidero rivolgere il più sentito e cordiale saluto alla cittadinanza, alle Autorità civili e militari dello Stato, alle Autorità religiose, ai rappresentanti della Regione e delle autonomie locali, alle Magistrature ed alle Forze di Polizia, alle forze politiche, economiche, professionali e sindacali, al mondo della scuola, alle istituzioni culturali, alle forze del volontariato e agli organi di informazione di questa provincia”.