Per metter zizzania sembran fatti apposta. E così quando non hanno da metter alla berlina i potenti, ecco Biondi & Co. inventarsi lo strumento della discordia, specie in questo anno di elezioni: un sondaggio attraverso il quale conoscere quali sono i candidati preferiti dagli spettatori della Rivista degli studenti.
Il candidato ideale – La classifica dopo la quarta rappresentazione vede in testa Daniele Benedetti (PD) che proprio ieri sera ha superato Fabrizio Cardarelli, il consigliere della Credito e Servizi che da più parti vorrebbero alla guida della città per il centro destra. Nonostante il professore abbia già fatto sapere di non essere interessato alla competizione elettorale. Cardarelli comunque è stato in vantaggio per le prime due rappresentazioni. Terzo, nella speciale classifica, è un personaggio di spicco del Pdl, il senatore Domenico Benedetti Valentini. Ma anche lui ha già detto di non esser disponibile a candidarsi alla poltrona più illustre della città. Sono più di mille i voti fin qui scrutinati, una media di 200-300 schede votate dal pubblico ad ogni rappresentazione. “Non tutti hanno voluto votare – dice Tommaso Biondi -, c’è un pò di titubanza…eppure il voto è segreto e anonimo”. Sulla scheda ‘elettorale’ consegnata all’ingresso del Teatro, i 4 ragazzacci hanno inserito una lista di nomi dei politici più in vista e potenzialmente candidabili. C’è anche uno spazio che consente allo spettatore-elettore di scrivere il nome di personaggi extra lista (come è avvenuto per l’avvocato Carmelo Parente).
La classifica – “I dati li comunicheremo solo a fine Rivista – aggiunge Andrea Patarini – comunque da ieri sera la classifica vede in testa Daniele Benedetti. Non ho i dati sotto mano ma mi ricordo l’ordine e i voti all'incirca riportati: Benedetti (200), Cardarelli (190), Benedetti Valentini (160), Roberto Loretoni e Fabio Pinchi sono pressochè alla pari (80), Pina Silvestri (60), ex aequo per Carmelo Parente, Carlo Calandri e Maurizio Hanke (50), Giancarlo Cintioli (40)”.
Poche preferenze per il consigliere regionale del Pd. “Se lo viene a sapè, stavolta Cintioli s’incazza” hanno scherzato ieri sera dal palco i rivistaioli. “Mò speramo che per recuperà ce compri tutti i biglietti di venerdì e sabato prossimo” hanno continuato oggi pomeriggio i goliardi. Di certo il sondaggio, pur non avendo alcun valore scientifico, appare genuino e non è difficile ipotizzare che potrà diventare anche argomento di dibattito all’interno dei vari partiti. E così, dopo il PD e il PDL è nata un'altra sigla, il PDR, da non confondersi con l'amato Capo dello Stato: il Popolo della Rivista.
Il nullafacente – è scontro aperto anche per la non altrettanto ambiziosa ‘palma’ di “nullafacente di Spoleto”, il secondo sondaggio raccolto fra il pubblico. A sorpresa gli spettatori hanno promosso finora Fabio Pinchi seguito a ruota da Tommaso Biondi e Marcello Mignatti.
Una (porno?) star in arrivo – Paolo Mascelloni avrebbe già riceuto l’incarico da Pinchi e Soci di portare un personaggio che faccia scalpore. Che riesca, se possibile, a suscitar imbarazzo fra il pubblico. Lo scorso anno toccò a Milly D’Abbraccio che, vestita di solo perizoma, fece la sua comparsa fra gli spettatori del Teatro Nuovo. Inutile ricordare come andò. Top secret il nome del personaggio, come pure non è dato sapere se farà la sua apparizione durante la rappresentazione di venerdì o sabato. Un piccolo escamotage per richiamare l’attenzione del pubblico, invogliandolo ad acquistare il biglietto. Anche se per la verità di posti liberi ne son rimasti davvero pochi. E c’è chi giura che il copione potrebbe subire una piccola variazione, con uno sketch inedito.