IL GRUPPO PROVINCIALE DEL PD TORNA AD OCCUPARSI DI SOVRAFFOLAMENTO SCOLASTICO - Tuttoggi.info

IL GRUPPO PROVINCIALE DEL PD TORNA AD OCCUPARSI DI SOVRAFFOLAMENTO SCOLASTICO

Redazione

IL GRUPPO PROVINCIALE DEL PD TORNA AD OCCUPARSI DI SOVRAFFOLAMENTO SCOLASTICO

Mar, 17/05/2011 - 15:46

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Il Gruppo del Pd in Consiglio Provinciale torna ad occuparsi del problema del sovraffolamento scolastico. In Una mozione, dopo aver ricordato che il Consiglio ha già approvato un documento sull’argomento che chiedeva di “porre la massima attenzione al problema convocando una conferenza dei Dirigenti Scolastici per una verifica della situazione in oggetto; promuovere azioni presso il Ministero e il Direttore Regionale dell’Ufficio Scolastico dell’Umbria perché nella consistenza delle dotazioni organiche e nella formazione delle classi venga puntualmente rispettata la normativa vigente; chiedere, all’esito della definizione degli organici e prima dell’avvio dell’anno scolastico, all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria informazione dettagliata di quante e quali classi nella provincia superano il numero di 25 alunni, al fine di predisporre eventuali indagini mirate sul rispetto delle norme di sicurezza;proseguire negli edifici scolastici di sua competenza nella puntuale opera di verifica delle eventuali situazioni di rischio, anche alla luce della possibilità che la previsione riguardante il massimo affollamento alunni/classe, così come stabilito dalla legge”, il Pd tira in ballo la sentenza n°552 del 21 gennaio 2011 con la quale il l TAR del Lazio ha accolto la class-action proposta dal Codacons ed ha imposto al Ministero dell’Istruzione e al Ministero dell’Economia ad emanare entro 120 giorni il Piano Generale per la riqualificazione dell’Edilizia Scolastica. “Siamo ormai alla scadenza – dice la mozione – dei 120 giorni previsti per l’emanazione da parte del Ministero del Piano suddetto; richiamato dal precedente documento approvato “che la CM 38/09 ha emanato il Decreto Interministeriale che ha sostituito integralmente il DM 331/98 e successive modifiche e il DM 141/99, specificando che per il 2009/10 restavano confermati ancora i limiti massimi fissati dal DM 331/98 limitatamente alle Istituzioni Scolastiche le cui strutture erano individuate nel piano di riqualificazione edilizia; che nella Regione dell’Umbria attualmente sono stimati 262 gli edifici inseriti nel suddetto piano di riqualificazione edilizia;che l’Umbria e in particolare la Provincia di Perugia presentano zone ad alto rischio sismico; che il rispetto delle norme sulla sicurezza nelle singole scuole ricade sulla diretta responsabilità del Dirigente Scolastico, in quanto datore di lavoro, mentre il raggiungimento del numero delle classi da sopprimere è obiettivo da esso mediato, ma in ultima analisi risiede in capo alla decisionalità del livello regionale dell’Amministrazione; che i Dirigenti Scolastici hanno il dovere di garantire l’incolumità degli alunni e del personale anche a tutela della propria professionalità e della propria figura di Dirigente di Istituzioni Scolastiche Autonome; che l’agibilità degli edifici va garantita non solo in termini di sicurezza, che rimane bene essenziale, ma anche in termini di qualità, nel senso di spazi veri di vivibilità, relazionalità, interattività assai carenti nella scuola pubblica italiana;che le classi sovraffollate, oltre ad essere antigieniche ed insicure, causano negli alunni/utenti anche uno scarso rendimento scolastico, andando ad incidere sulla qualità del servizio offerto da ogni scuola; che il tema della sicurezza, specialmente nelle scuole, riveste un alto valore etico e morale per la politica, anche alla luce di fatti drammatici avvenuti nelle scuole italiane che hanno evidenziato lo stato di precarietà nelle quali versano le strutture scolastiche” e tenuto conto che in questi tempi, dopo le iscrizioni da parte delle famiglie ai diversi Istituti Scolastici, si pongono le basi per la formazione delle classi in base alla Circolare Ministeriale n°21 del 14 marzo 2011” i democratici della Provincia chiedono al Presidente e alla Giunta Provinciale di “ dare piena attuazione all’invito del dispositivo finale dell’ordine del giorno sopradescritto; vigilare affinché, presso i livelli preposti, venga data garanzia assoluta dell’applicazione della normativa sulla sicurezza ed in particolare della CM 38/09 e del Decreto Interministeriale da essa emanato, per la definizione degli organici nelle diverse scuole indicate come a riqualificazione edilizia; a farsi promotori, alla luce della sentenza del TAR del Lazio, di una azione politica che coinvolga Comuni, Province, Regione, genitori, mondo della scuola, volta a: sollecitare il Ministero della Istruzione e il Ministero dell’Edilizia ad emanare nei tempi previsti dalla Legge il Piano Generale per la riqualificazione dell’Edilizia Scolastica; richiedere agli stessi Ministeri di erogare alla Regione Umbria tutti i fondi necessari ad effettuare ogni adeguamento utile alla tutela degli alunni negli edifici scolastici indicati dallo stesso Ministero tra quelli a riqualificazione edilizia; sollecitare il Legislatore a fare chiarezza tra la confusione e le contraddizioni evidenziate dal documento sopra citato presentato dalla sottoscritta, affinché l’esigenza del risparmio finanziario non incida sulla sicurezza e sulla qualità della vita dei nostri giovani e dei lavoratori della scuola”.

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