Il Dap c’è. Il documento annuale di programmazione della Regione Umbria è stato approvato dall’aula di Palazzo Cesaroni con 19 sì (PD, Psi, Idv, Prc-Fds), 10 no (Pdl, Lega Nord, Udc, Fratelli d'Italia) e 1 astensione (Goracci-Comunista umbro) con la proposta di risoluzione della maggioranza di centrosinistra firmata dai capigruppo Locchi-PD, Buconi-Psi, Stufara Prc-Fds e Dottorini -Idv .
I punti dell'accordo. Dopo settimane di tentennamenti la maggioranza si è ricompattata sulle integrazioni proposte nella risoluzione dei gruppi di maggioranza (PD, Psi, Idv, Prc-Fds). Ecco i punti dell’accordo: Superamento del Patto di stabilità per quanto concerne il pagamento dei debiti della PA nei confronti di imprese e fornitori. Prosecuzione della cassa integrazione in deroga e intraprendere con le altre Regioni un'iniziativa nei confronti del governo per assicurare le risorse necessarie ad assicurare un reddito, oltre il 30 aprile 2013, alle oltre 12mila persone interessate. Riordino Web-Red e intero comparto Ict per valorizzare le competenze reali delle società evitando la cessione a privati, coinvolgendo i lavoratori con l'obiettivo della salvaguardia occupazionale. Sostegno alle famiglie colpite da emergenze ambientali, come ad esempio quelle che nei Comuni di Città di Castello, Perugia, Foligno, Spoleto, Terni, Assisi, e Gubbio hanno subito un inquinamento dei propri pozzi e sono costrette a consumare acqua minerale o ad allacciarsi all'acquedotto comunale. Impegno a redigere entro il 2013 un Testo unico della normativa riguardante il Terzo settore, e a riservare una quota di almeno il 5 per cento degli affidamenti diretti alle cooperative di tipo B da parte degli enti pubblici della regione. Piano regionale dei rifiuti dovrà poi essere oggetto di una apposita seduta del Consiglio regionale entro giugno 2013 dedicata alla verifica dello stato di attuazione e per definire le linee sulle quali aggiornare e modificare le disposizioni del Piano stesso, anche in relazione alla chiusura stessa del ciclo. Applicazione delle addizionali Irpef per il 2014, partendo dal fatto che, come da normativa nazionale, si dovrà procedere ad una diversa applicazione delle stesse ispirata ad una reale equità e progressività del prelievo fiscale. Solidarietà e cooperazione internazionale, educazione alla pace e ai diritti umani; come pure di proseguire nell'opera di riduzione e semplificazione dei costi della struttura regionale, delle Agenzie e degli enti partecipati. Promuovere l'attività motoria nelle scuole primarie, sostenendo nel territorio la diffusione di palestre sociali anche in collaborazione con le strutture delle scuole. Predisporre nel corso del 2013, le necessarie azioni di sua competenza per la realizzazione del dettato referendario concernente l'acqua bene pubblico, compresa la parte di tariffa relativa alla remunerazione del capitale investito.
Respinta la proposta dell'opposizione. Respinta con 19 no (PD, Psi, Idv, Prc-Fds), 10 sì (Pdl, Lega Nord, Fratelli d'Italia) e 1 astenuto (Monacelli-Udc) la proposta di risoluzione dell'opposizione con cui si bocciava il documento dell'Esecutivo e se ne chiedeva la riformulazione indicando alcune priorità: concentrazione della programmazione 2014-2020 dei Fondi europei su un numero limitato di azioni, con la previsione della sistematica valutazione dei risultati. Rimodulazione dell'Irap e predisposizione di un piano straordinario per l'occupazione; semplificazione, aumento della produttività della PA e revisione drastica della spesa improduttiva; governo delle liste d'attesa in sanità attraverso la fissazione di rigorosi criteri di priorità e trasparenza per garantire un appropriato accesso dei cittadini ai servizi; previsione di adeguata espressione nel Bilancio regionale delle risultanze gestionali delle società partecipate; piena attuazione delprincipio di responsabilità politica degli amministratori che perseverano in gestioni poco oculate e lontane dall'interesse pubblico.