Novembre è l’atteso mese in cui scoprire la nuova rappresentazione costata un anno di prove serali e allestimenti scenografici alla compagnia teatrale folignate “Al Castello”. La sapiente regia di Claudio Pesaresi (la cui voce è da sempre associata alla declamazione del bando della Quintana) è ormai divenuta una garanzia di affidabilità per il pubblico che non sembra far alcuna discriminazione se l’opera trattata sia un dramma o una commedia, sia un grande classico o un’opera minore, anzi sono proprio queste ultime a costituire una piacevole scoperta.
Alla costante approvazione da parte del pubblico, si affianca l’oggettivo riscontro della critica tramite l’assegnazione di numerosi premi in ciascuno degli ambiti sottoposti a giudizio. Solo per citare quelli del 2010, “Cyrano di Bergerac” al Festival di teatro amatoriale che si svolge a Fabrica di Roma, è stato premiato per miglior spettacolo, miglior spettacolo per il pubblico e miglior allestimento (scenografia e costumi); con la brillante commedia “La pulce nell’orecchio” hanno ottenuto riconoscimenti per miglior regia , miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista (tra Bolzano e Gorizia).
Veniamo all’attualità. “Il Crogiuolo”, spettacolo proposto quest’anno, è un’opera drammatica di Arthur Miller tristemente ispirata a fatti realmente avvenuti nel 1692 nel Massachusetts, altrimenti nota come “Caccia alle streghe”, sulla cui tematica si dipana una disquisizione incentrata sul potere della suggestione. La rappresentazione vede un ampio coinvolgimento delle risorse umane a disposizione della compagnia: solamente sul palcoscenico si alternano infatti ben 18 attori che danno vita ad un primo angosciante atto a prevalenza femminile e ad un secondo atto altrettanto struggente caratterizzato dalla predominanza di presenze maschili.
Nel week-end appena trascorso la rappresentazione si è svolta a Bevagna, per i fine settimana a venire si sposterà nel teatro di Trevi. Considerando le due splendide cornici offerte da questi comuni e dai loro affascinanti teatri, è più che legittimo spostarsi da Foligno per scoprire ancora una volta questa consolidata realtà locale.