Spoleto ed olio, un abbinamento remoto nel tempo e tradizionale, che da sempre ha legato la città del Festival al prezioso succo dell'olivo.
Una pianta che gli antichi ritenevano sacra e caricavano di simbolismi, che ha sempre affascinato gli uomini, proprio perché, come la vite, dava un alimento prezioso, importante, nutriente ed anche, il che non guasta, delizioso.
L'olio a Spoleto è sempre stato di casa ed i produttori locali da anni realizzano un prodotto eccelso ed unico, sfruttando al meglio le peculiarità con cui il terreno della zona caratterizza i vari tipi di olivo che crescono sulle nostre colline: il leccino, il muraiolo…. Tanto che Spoleto è forse l'unico Comune con due sotto zone diverse della stessa Dop Umbria e più precisamente quella dei colli Martani e quella di Spoleto Assisi.
E la produzione spoletina si è sempre distinta per la sua altissima qualità, sia dal punto di vista chimico che organolettico, un'eccellenza derivata da anni di studio, sviluppo e miglioramento nella tradizione; non per nulla nella nostra città ha sede un importantissimo Istituto sperimentale proprio dedicato all'olivo ed all'olio, un ente glorioso che ha traghettato l'olivicoltura dal passato verso il futuro e che oggi, incredibilmente, sembra quasi in odore di smantellamento.
Un segnale certamente non positivo e da non sottovalutare, che non vorremmo fosse il preludio per l'ennesima spoliazione delle tipicità ed eccellenze spoletine che tanti produttori, dai piccolissimi ai più grandi, curano e propongono con passione e competenza.
Anche per questo, ma anche per celebrare il tradizionale prodotto delle nostre campagne, del quale è da poco iniziata la vendita della nuova produzione, il Club Dei Piaceri ha organizzato, per venerdì 27 novembre al ristorante S. Lorenzo, la serata: “Olio d'A…mare”, un'occasione per abbinare i prodotti delle campagne nostrane a quelli del mare.
Abbinamento certamente favorito dalle tipologie di olio che si produce dalle diverse specie di olivo che crescono nella zona: più forte e corposo per gli arrosti, più delicato ed aromatico per il pesce.
Pesce ed olio, quindi, e l'introduzione ad un percorso di avvicinamento all'extravergine di oliva, percorso che il Club svilupperà in successivi incontri e che, per venerdì, avrà come guida il dottor Michele La Barile in rappresentanza dell' oleificio Monini che diffonde, insieme ad i suoi prodotti, il nome di Spoleto nel mondo, bella realtà locale che affianca, ad una linea di grande distribuzione con ottimo rapporto qualità – prezzo, un prodotto di altissima fascia in produzione limitata.
Come si assaggia un olio? Quali caratteristiche deve avere un buon extravergine? Quali non deve avere? Come si abbina? Quanto se ne può consumare?
Tutte domande che troveranno una risposta grazie alle degustazioni guidate, e naturalmente, agli abbinamenti con i deliziosi piatti che il resident chef del S. Lorenzo preparerà.
Olio come cultura, come salute, come eccellenza, come tradizione, come ricchezza, come….Piacere.
