5 voti favorevoli, 6 astenuti e 1 voto contrario: così si è conclusa la seduta di oggi della III Commissione Preconsiliare Permanente (Assetto del Territorio e Urbanistica) a proposito dell’insediamento Ikea a San Martino in Campo. In prima battuta era invece passato, con 4 voti a favore e 3 astenuti, il Piano attuativo di iniziativa privata per la riqualificazione dell’area privata sita in Perugia, di Via Brunamonti.
Nell’ordine del giorno si chiedeva all’Amministrazione di portare avanti, “con rinnovata fermezza il dialogo con l’azienda IKEA, ponendosi come primo, ed ufficialmente unico, interlocutore degli svedesi; di prendere piena coscienza dell’interesse espresso dal territorio, valorizzando e difendendo la posizione di cittadini, associazioni, rappresentanti istituzionali; di specificare e supportare la tesi che il sito di San Martino in Campo è e resta la migliore delle possibilità per l’insediamento IKEA”.
L’accordo – Maggioranza e opposizione all’interno della commissione si sono trovate d’accordo su quanto specificato nell’odg dal proposto, ovvero che l’apertura di un punto IKEA a Perugia rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio, per l’impatto economico sul capoluogo – sia in termini di occupazione che di indotto – e anche per la sua sostenibilità ambientale. Un’opportunità che già a suo tempo l’intero Consiglio comunale aveva ritenuto di dover cogliere votando a favore dell’insediamento.
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Il problema tuttavia resta la localizzazione dell’insediamento poiché, laddove l’opposizione insisteva con fermezza sul mantenimento di San Martino in Campo come la migliore soluzione di insediamento di Ikea nel perugino, anche in considerazione del procedimento di rilascio delle concessioni già avviato, la maggioranza ha ritenuto di non dover porre pregiudiziali, lasciando la scelta del sito all’azienda, compatibilmente con il territorio.
E’ stato deciso che la pratica Ikea, ferma da quattro anni, si possa riaprire “qualora si rinnovi in modo concreto ed effettivo l’interesse da parte dell’azienda ad investire nel perugino e che si possa riprendere da parte dell’Amministrazione il dialogo con l’azienda, in modo diretto e senza intermediazioni”. Nel corso della commissione è stato anche evidenziato – da parte del rappresentante della Giunta presente, in risposta a chi chiedeva un adeguamento del sistema – come sia oggi necessario andare verso una nuova urbanizzazione che guardi ai cambiamenti che la città ha vissuto nel corso del tempo e che si rinnovi prevedendo strumenti più adeguati e dinamici e che possa andare verso la più moderna diffusione urbana delle funzioni e non la loro compattazione in un luogo specifico, nell’ottica di una interazione diffusa tra le diverse aree della città.
La nota del Pd – “La maggioranza decide in maniera strumentale di non votare, astenendosi, – dichiarano dalla minoranza – l’ordine del giorno del collega Consigliere PD Alvaro Mirabassi, a causa delle proprie divisioni interne, mostrando di avere paura di prendere una posizione chiara. La maggioranza si appiglia perfino alla campagna elettorale, chiedendo la sospensione della discussione, ritenendola non opportuna data la vicinanza con le elezioni regionali, pur di prendere una giustificazione nel non voler assumere una posizione ufficiale. Esprimiamo la nostra contrarietà rispetto alla scelta odierna della maggioranza, anche perché l’ordine del giorno di Mirabassi è stato presentato 2 mesi fa, ben lontano dalla tornata elettorale, ed è scaturito anche a seguito delle dichiarazioni di esponenti della Giunta che esprimevano difformità di vedute sull’argomento, con l’intento di fare chiarezza su un tema così importante per la nostra Città”.
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