Scade venerdì 16 dicembre il termine per il versamento del saldo dell’Ici, l’imposta comunale sugli immobili. Per rispettare in modo corretto l’adempimento, è bene che i contribuenti tengano conto delle seguenti avvertenze: verificare sempre di utilizzare la corretta rendita catastale qualora si tratti di edifici ed una corretta valutazione per quanto attiene i terreni edificabili; rispetto a questi ultimi è opportuno verificare se con l’entrata in vigore dell’attuale Piano regolatore (dal gennaio 2001) siano state variate le loro destinazioni urbanistiche (ad esempio da agricolo ad edificabile oppure modifica del tipo di area edificabile); verificare sempre di utilizzare l’aliquota esatta per il calcolo dell’imposta, in relazione al tipo di utilizzo se ad esempio si tratta di un’abitazione; verificare sempre l’attualità dell’accatastamento del proprio immobile, cioè se risponde alla sua situazione attuale; in caso contrario occorre subito procedere alla necessaria variazione catastale. Per quanto attiene poi il calcolo dell’imposta, occorre tenere conto che il coefficiente moltiplicatore per gli immobili in categoria “B” è passato da 100 a 140.
Sono queste le aliquote da applicare: (5,5 per mille) Unità immobiliari adibite ad abitazione principale (solo nei casi in cui non consentita l’esclusione) e relative pertinenze con possibilità di detrarre dell’imposta dovuta per le pertinenze la parte dell’importo della detrazione che non ha trovato capienza in sede di tassazione dell’abitazione principale. L’aliquota è applicabile anche a soci di cooperative edilizie a proprietà indivisa; (5,5 per mille) unità immobiliari concesse in uso gratuito ai figli, ai genitori, ai nipoti, alle sorelle e ai fratelli adibite ad abitazioni principali e relative pertinenze; (5,5 per mille) unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o diversamente abili che acquisiscono la residenza in Istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata a titolo oneroso; (5,8 per mille) abitazioni locate; (7 per mille) abitazioni non locate; (7 per mille) aree fabbricabili; (6,1 per mille) da applicarsi a tutti gli altri immobili non indicati nelle fattispecie precedenti. La detrazione per l’abitazione principale (nei casi da applicare) è fissata in 118,79 euro e deve essere rapportata al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione. Per gli immobili per i quali sia stata revocata l’inagibilità entro l’anno 2011, occorre ricominciare a versare l’Ici proporzionalmente al periodo di utilizzo. Chi non avesse proceduto al versamento della prima rata dell’imposta a giugno, può mettersi in regola mediante il cosiddetto “ravvedimento operoso”. Per qualsiasi chiarimento gli uffici del servizio Ici e funzioni catastali, in via Umberto I n. 57, sono a disposizione dei cittadini. Ulteriori informazioni sono disponibili anche nel sito internet del Comune di Foligno.
Ici, scade il 16 dicembre il pagamento
Mer, 07/12/2011 - 12:14