E’ stata un’ interessante tavola rotonda dal titolo “Innovazione e Tradizione nel segno della sostenibilità” ad aprire la prima edizione dell’Hempiness Music Festival, l’evento in corso nei terreni della famiglia Tiberi e nato per ricordare Emanuele, morto un anno fa a Norcia.
Diverse le tematiche affrontate per un argomento attuale e di rilevanza internazionale, quale è la sostenibilità, che sta trovando terreno fertile soprattutto nei giovani. A ringraziare gli organizzatori di questo evento, nato spontaneamente dagli amici di Emanuele Tiberi per ricordarlo attraverso le sue più grandi passioni, la musica e l’agricoltura, è stata l’assessore comunale alla Cultura e Turismo, Giuseppina Perla.
“Desidero complimentarmi con i ragazzi di Hempiness che sono riusciti a creare un evento di simile portata. L’Amministrazione comunale ha immediatamente aderito a questo progetto, condividendone gli scopi e gli obiettivi” ha detto l’assessore che ha poi ringraziato la famiglia Tiberi per aver messo a disposizione i terreni di loro proprietà per lo svolgimento della manifestazione, il Gal Valle Umbra e Sibillini ed il Parco Nazionale dei Monti Sibillini “per aver sostenuto questo evento sin dal primo momento. Ci auguriamo che il festival possa riscuotere un grande successo – ha aggiunto – così come i momenti di approfondimento su tematiche importanti come la la bioedilizia e l’agricoltura sinergica, e al contempo crescere negli anni coinvolgendo tutta la nostra Comunità”.
“Molti gli spunti che continua a regalarci Emanuele. Potremo lavorare sulle tematiche affrontate in questa proficua giornata” ha detto il sindaco Alemanno “poiché oggi diventa fondamentale pensare al futuro avendo ben chiari i fattori che possono incidere sulla qualità della vita e sulla salute delle persone. Il mondo va verso una società multiculturale dove però sono la tradizione e l’identità culturale che mantengono in piedi una comunità come la nostra” ha concluso il primo cittadino.
Diversi i relatori presenti all’incontro moderato da Eraldo Brandimarte, socio fondatore dell’associazione Hempiness e amico di Emanuele, che hanno voluto portare il loro contributo, il ricordo personale di Emanuele, e fornire spunti interessanti per fare in modo che quella di giovedì possa essere la prima tappa di un progetto che crescerà nel tempo.
Sono quindi seguiti gli interventi di: Glenda Giampaoli, direttrice del Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco; Eliana Baglioni rappresentante di Anab, Associazione Nazionale architettura biologica; Paolo Verducci, professore della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia; Andrea Primavera, presidente della federazione italiana produttori piante officinali (F.I.P.P.O.); Giuseppe Onufrio, Direttore esecutivo di Greenpeace Italia; Luciano Giacchè, antropologo dell’alimentazione.
Dalle relazioni è emersa la consapevolezza della necessità di diminuire l’impatto ambientale e cercare di recuperare l’armonia con la natura, leit motiv del Festival. Iniziative come quella di oggi non possono che essere meritevoli di un grande plauso.
L’Hempiness Music Festival prosegue fino a stasera con tanta musica, qui il programma.