di Ada Spadoni Urbani (*)
“Una sentenza dura che serva di monito a chi pensa di guidare sotto effetto di droghe o alcool. Una sentenza che ribadisce la necessità di approvare al più presto il ddl che introduce il reato di omicidio stradale per evitare sentenze difformi in materia tra un tribunale e l'altro”. Lo afferma la senatrice Ada Spadoni Urbani del Popolo della Libertà, commentando la sentenza della Corte di Assise d'Appello di Milano che ha condannato a 14 anni per omicidio volontario un uomo che guidando sotto l'effetto di stupefacenti provocò un incidente in cui morì una giovane. Sentenza che ha ribaltato quella di primo grado che lo aveva condannato a quattro anni per omicidio colposo.
“Una sentenza –spiega- destinata a fare scuola, dato che anche in assenza di reato specifico la magistratura ha scelto di riconoscere la gravità del fatto e di giudicarlo come omicidio volontario. Una sentenza da far conoscere per amplificare l'aspetto preventivo nei confronti di quanti, giovani e non, si mettono alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza alcolica. Su questo aspetto bisogna puntare per responsabilizzare maggiormente sui rischi della guida e prevenire condotte pericolose per sé e per gli altri. Del resto questo è lo spirito che anima il disegno di legge che ho presentato nel luglio scorso, per introdurre il reato di omicidio stradale, aumentando le pene. I giovani devono conoscere i rischi ai quali vanno incontro e le relative pene, per tutelare la vita di tutti”.
(*) Senatrice Pdl