Il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati ha annunciato la convocazione, nelle prossime settimane, di Consigli comunali aperti nella Sala Consiliare della Città dei Ceri. Le sedute, saranno aperte alle realtà territoriali della fascia appenninica (Gualdo Tadino, Scheggia-Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico e Nocera Umbra), per affrontare soprattutto le problematiche di lavoro, crisi occupazionale e sviluppo del territorio.
“Raccogliendo anche le sollecitazioni arrivate dal mondo sindacale – ha dichiarato Stirati – intendiamo impegnarci per dare risposte concrete e contrastare una crisi che ancora perdura in maniera drammatica, con la chiusura di poli manifatturieri e industriali nei vari settori produttivi e con un calo di reddito complessivo nelle famiglie”.
Intendiamo coinvolgere tutti, per una strategia congiunta che possa dare aperture di crescita e sviluppo, a partire dalla Giunta della Regione Umbria e dalla Commissione competente, al Ministero, ai parlamentari umbri, a Sviluppunbria. Saranno invitate le forze imprenditoriali, produttive e i sindacati. Sono tante le tematiche che interessano il territorio, e gli strumenti strutturali ed economici, a partire dalle risorse previste dal programma delle ‘Aree Interne’, dal GAL, dai Fondi Comunitari. Insieme, faremo il punto della situazione, mettendo a confronto i diversi soggetti istituzionali, sociali, politici e culturali del territorio per una reale, concreta innovativa ripartenza
“Ringrazio il mio collega di Gubbio Filippo Stirati – ha detto entusiasta il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti – per aver con solerzia messo in atto questa iniziativa concreta frutto della condivisione di intenti sulla quale abbiamo trovato subito una forte intesa. Vedere i sindaci del nostro territorio compatti ed uniti, andando al di là dei vari schieramenti politici di appartenenza, è senza dubbio il modo migliore per cercare di condividere i problemi e trovare le soluzioni più adatte al nostro comprensorio. Affrontare insieme le questioni è certamente più produttivo che farlo individualmente”.