Il 9 giugno, per il compleanno del Perugia, la manifestazione dei tifosi, ironici sul riconoscimento al contestato presidente
“Tutti al corteo”. Gli ultras del Perugia invitano a celebrare la giornata dell’orgoglio biancorosso, in un momento particolarmente difficile per il Grifo, retrocesso in C e con tante incertezze sul suo futuro.
L’appuntamento è per venerdì 9 giugno – il giorno della nascita del Perugia Calcio – alle 21.30 in piazza Partigiani. Un’occasione per dimostrare ancora una volta l’attaccamento alla squadra da parte dei tifosi, ma anche, presumibilmente, per ribadire le critiche alla gestione Santopadre.
E proprio in queste ore fa discutere i tifosi la notizia, comunicata dalla società, del premio alla carriera “Europa, Sport, Cultura, Sociale e Impresa Etica” assegnato al presidente del Perugia
Sollecitato dal moderatore Pierluigi Grandi, che ha ricordato il percorso sportivo sin dal suo avvento alla guida del Perugia ma anche l’attuale gestione di due società giovanili come l’Atletico 2000 e il Testaccio, il presidente Santopadre è tornato sulla stagione appena conclusa. “Quando si retrocede il maggior responsabile è il presidente, evidentemente si sono sbagliate le scelte. Prima si parlava di positività: ecco noi non siamo mai riusciti a ritrovarla perché abbiamo sempre rincorso e alla fine i ragazzi sono “scoppiati”. Sul futuro vediamo che succede.. il mio cuore dice di continuare, l’imprenditore meno..il calcio negli ultimi anni è cambiato molto”.
E ancora: La società è un gruppo dove ognuno nel proprio ruolo deve portare qualcosa in più per legare con le altre componenti, se si crea questa sinergia allora un campionato “normale” può diventare di alto livello. Però se le cose non vanno bene non c’è sempre un colpevole, non si deve trovare per forza un capro espiatorio”. Parole che ovviamente hanno riaperto tante politiche da parte della tifoseria.