Grande successo, nel weekend appena trascorso, per ‘Buongiorno Ceramica’, la tre giorni promossa dall’Aicc e coordinata da Comune, Polo Museale e Associazione Pro Tadino, apertasi a Gualdo Tadino con un progetto pilota che ha coinvolto anche i più piccoli con una importante esperienza laboratoriale. Alcuni studenti della Scuola Elementare di Cerqueto “Gianni Rodari”, infatti, hanno letteralmente messo “le mani in pasta”, per modellare, creare e giungere al prodotto ceramico finito.
Alla Rocca Flea, museo simbolo della città, protagonista invece la mostra collettiva con le maestranze gualdesi, visitabile ancora per tutto il mese di giugno, dal titolo “Un racconto a colori”, con gli artisti Liliana Anastasi, Monica Bozzi, Caterina Calabresi, Franco Cotulelli, Danilo Passeri, Maurizio Tittarelli Rubboli, Vecchia Gualdo, Stefano Zenobi.
A caratterizzare la giornata di venerdì 2 giugno l’iniziativa “Forni aperti e botteghe ceramiche”, grazie alla quale un cospicuo gruppo di persone ha potuto scoprire le fasi di lavorazione dei manufatti ceramici e la magia del lustro nelle attività del centro storico: Ceramiche d’Arte Zenobi, Ceramiche Gambucci, Dragoni Federica Ceramica Artistica e Ceramica Vecchia Gualdo.
Nella giornata di sabato 3 giugno, mentre a Faenza il Comune di Gualdo Tadino, rappresentato dal primo cittadino Massimiliano Presciutti, firmava ufficialmente il “Patto d’amicizia” con il Sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, che vedrà le due città della ceramica ancora più unite nel comune intento di valorizzare il patrimonio culturale ceramico ed il suo indotto economico, al Museo della Ceramica di Casa Cajani si è tenuta la conferenza dedicata al “Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte”. Promosso dall’Associazione Turistica Pro Tadino in 38 edizioni, dal 1959 al 2009, il concorso oggi, grazie al sostegno dell’Amministrazione, riprende il via affrontando il tema “Acqua, meraviglia della terra”, con l’esposizione che si terrà dal 2 settembre 2017 al 7 gennaio 2018 al Museo Civico Rocca Flea con le opere finaliste.
A concludere la tre giorni domenica, sono state le speciali visite guidate al Museo Opificio Rubboli con il curatore Maurizio Tittarelli Rubboli, alla scoperta dell’antica tecnica del lustro, ripercorrendo le fasi più importanti della manifattura Rubboli, che hanno visto la presenza di un folto pubblico e l’attenzione della stampa nazionale.