C'è stata grande partecipazione di pubblico Giovedì 8 ottobre 2009, alle ore 17, all'Oratorio del Sacro Cuore ( viale Marconi, 407) a Spoleto, dove l'Associazione Amici di Spoleto”, in collaborazione con l'Associazione “Giovanni Parenzi”, ha organizzato il convegno sul tema: “Da piazza d'Armi a Passo Parenzi e oltre. L'area di espansione a Valle della Città”. All'iniziativa hanno partecipato gli assessori comunali Yuri Cerasini (urbanistica), Battistina Vargiu (Istruzione e formazione), Maria Margherita Lezi (sviluppo economico).
Interessante l'intervento di Liliana Costamagna, direttrice del Museo archeologico di Stato di Spoleto, che ha illustrato le recenti scoperte archeologiche effettuate nell'area di piazza d'Armi e ha tratteggiato il quadro storico dell'area presa in esame; puntuale anche l'analisi urbanistica che Giorgio Flamini, ex assessore alla cultura del Comune di Spoleto, architetto e docente al Liceo artistico statale “Leoncillo Leonardi”, ha voluto condividere con il pubblico analizzando la situazione presente: “A mio avviso – ha detto – specie dopo i recenti interventi realizzati grazie a strumenti urbanistici come i “Contratti di quartiere”, Spoleto è diventata una città policentrica per la quale non si può parlare di vera e propria periferia: l'unica situazione che andrebbe rivista è quella del quartiere Testaccio, marginale e isolato dalla città”. Particolarmente stimolanti, infine, le considerazioni di Giuseppe Roma, direttore generale del Censis che, prefigurando alcune possibili prospettive future sia sul piano sociale che demografico, ha spiegato come una città delle dimensioni di Spoleto non potrà più vivere di rendita da quanto realizzato in passato: “Le città contemporanee sono cresciute troppo in fretta, spesso in modo disordinato, consumando l'ambiente e contando troppo sul sostegno di fondi pubblici: oggi per vincere le sfide del futuro – ha detto – si dovranno promuovere idee forti e innovative, puntando sull'eccellenza e prefigurando che da qui a vent'anni i comparti che potranno meglio svilupparsi sono le nuove tecnologie e l'industria del corpo umano e della salute. Attorno ad un'idea forte anche la città contemporanea potrà trovare una nuova e più attraente forma urbanistica”.
L'iniziativa, a cura dell'Associazione “Amici di Spoleto” in collaborazione con l'Associazione “Giovanni Parenzi”, è inserita in un articolato programma attraverso il quale si intende promuovere l'attenzione sui diversi quartieri della città, sia per rinsaldare i rapporti tra realtà associative, sia per contribuire alla valorizzazione di aspetti storici o archeologici di grande interesse sul territorio.
Il convegno ha seguito un precedente appuntamento, svoltosi nei giorni scorsi, che ha visto inaugurare nello stesso spazio dell'Oratorio del Sacro Cuore la Mostra “La Spoleto di fine Ottocento nelle immagini di un fotografo romano: Umberto Antonini”,
Liliana Costamagna dal 2000 è direttrice del museo Archeologico statale di Spoleto. Laureata in lettere con indirizzo archeologico all'Università di Torino ha svolto ricerche archeologiche in diverse località delle province di Taranto, Reggio Calabria e Perugina. Inoltre, in veste istituzionale ha collaborato alle ricerche territoriali nell'ambito del progetto di attraversamento stabile dello stretto di Messina e alla raccolta della documentazione archeologica per la redazione del piano territoriale di coordinamento provinciale della Provincia di Perugia e per il Piano regolatore di Spoleto. ha pubblicato libri e articoli di taglio scientifico e divulgativo inerenti le ricerche archeologiche condotte nel corso dell'attività professionale.
Giorgio Flamini architetto e docente presso il liceo Artistico statale di Spoleto, ha collaborato alla redazione del Piano regolatore di Spoleto e ricoperto il ruolo di assessore alla cultura del Comune di Spoleto dal 2005 al 2009.
Giuseppe Roma laureato in architettura con con specializzazione in “Pianificazione territoriale applicata alle aree metropolitane” e Master in Economia Regionale presso Ineut, è stato consulente professionale dal 1975, dal 1981 ricercatore presso il Censis, dal 1993 ne è direttore generale. Ricopre numerosi incarichi in altri enti e istituzioni, tra cui segretario generale dell'Associazione per le città italiane RUR, segretario del “Club delle città intermedie” e Vice Presidente della Fiera di Roma Spa.In passato ha ricoperto fra l'altro l'incarico di Presidente di Vela spa, società per il ticketing ela promozione della città dell'Actv di Venezia (2001-2007) consigliere di ANIDE (Associazione Nazionale per l'Informazione e Documentazione Europea); esperto presso la Presidenza del Consiglio all'Ufficio del Programma di Roma Capitale e Grandi Eventi (dal 1996 al 2002), membro della Fondazione Italia USA, componente del comitato scientifico autorità di bacino per il Po, membro del Comitato Scientifico della Federtrasporto e, nel 1995, coordinatore del comitato scientifico per il Giubileo del 2000 del Comune di Roma. Dal 1991-2006 è stato docente presso la Scuola di Specializzazione dell'Università La Sapienza di Roma.Ha tenuto corsi per la Ha svolto corsi presso la Columbia University di New York ed è stato visiting fellow presso il Politecnico di Delft (Olanda). È docente presso la Terza Università di Roma di Urban Management. È direttore del periodico “Censis – Note e commenti”. Collabora con Il Corriere della Sera, Il Messaggero e il Sole 24 ore.
