Parla di “politiche aziendali atte al risanamento dell’azienda stessa, garantendone la continuità” ma non chiarisce la questione relativa agli esuberi il Gruppo Grancasa, che in una nota intende replicare alle prese di posizione dei sindacati che in Umbria hanno promosso nei giorni scorsi dei presidi davanti alle sedi di Spello e Corciano.
“Nelle ultime settimane – si legge nel comunicato stampa diramato da Grancasa – sono state pubblicate dagli organi di stampa – quotidiani e portali di informazione -, numerose pubblicazioni dedicate alla situazione aziendale del Gruppo Grancasa, in cui venivano annunciati esuberi di personale, procedure di licenziamento e trattative in corso con sigle sindacali e Ministero del Lavoro. Sono state, inoltre, diffuse informazioni errate e fuorvianti che ledono l’azienda stessa, provocandone effetti distorsivi e negativi della realtà” aggiunge l’azienda, che però non chiarisce se effettivamente – come dichiarato dai sindacati di categoria – per l’Umbria sono previsti 13 esuberi o no.
“A difesa dell’immagine del Gruppo, dei suoi dipendenti, fornitori e dell’intera comunità che ruota attorno ai punti vendita Grancasa, – prosegue la nota stampa – l’azienda intende, pertanto, precisare e chiarire che sono state intraprese e attuate politiche aziendali atte al risanamento dell’azienda stessa, garantendone la continuità.
E’ volontà di tutto il management procedere con le migliori strategie per poter salvaguardare una realtà aziendale che, negli anni, è diventata un punto di riferimento nel mondo dell’arredo e della casa in 5 regioni italiane. L’azienda si riserva di comunicare ulteriori sviluppi futuri”.