Tra tutti i sindaci dello stivale, quello di Perugia, Andrea Romizi, non è proprio il più amato. Il primo cittadino del capoluogo umbro perde infatti punti, ben 4, nel gradimento da parte dei suoi concittadini, in base alla classifica elaborata da Ipr Marketing, e riportata da Il Sole 24 Ore. E’ questa la notizia che balza agli occhi, analizzando tutti i risultati del Governance Poll ricavato da alcune interviste sottoposte agli elettori, da parte dell’agenzia statistica, nel periodo tra il 3 novembre e il 20 dicembre 2015. La classifica riporta nello specifico anche i dati relativi alle percentuali di gradimento avute durante le tornate elettorali con le quali i primi cittadini sono stati eletti, analizzando poi gli andamenti negli anni di governo successivi. Ed ecco che a Perugia, con il consenso del 58% al giorno dell’elezione (giugno 2013), scende già nel 2014 al 56%, per poi arrivare al 52% nel 2015. Una discesa che dunque oscilla tra i 4 e i 6 punti. Romizi si attesta così al 63esimo posto nella classifica dei sindaci più amati d’Italia.
Va meglio a Terni, dove Leopoldo Di Girolamo raggiunge il 59esimo posto, passando da un 59% del giorno dell’elezione, al 52,5 nel 2015. Per lui abbiamo dunque un -7.
LA CLASSIFICA DI IPR MARKETING
Le altre città – Scorrendo la classifica italiana, invece, tiene molto bene Paolo Perrone, sindaco di Lecce, primo in classifica, il quale perde comunque l’1.8% dal giorno dell’elezione. Seguono Venezia e Pesaro. Firenze, terra del premier Renzi, si accontenta del sesto posto. Milano è al 18esimo posto, con un +3%. Nessun dato per l’ormai commissariata Roma. Perde un punto anche Bologna. Crotone, al 100esimo posto, è invece fanalino di coda, con il suo sindaco Peppino Vallone che perde ben 17,4 punti percentuali.
©Riproduzione riservata