La Giunta regionale ha approvato il Defr 2021-23, la finanziaria della Regione Umbria. Una manovra su cui pesano però diverse incognite. L’impatto reale sull’economia umbra della pandemia anche nel prossimo anno. Le risorse ulteriori che saranno messe a disposizione dall’Unione Europea e la loro gestione tra Governo e Regioni.
Spesa, investimenti, tagli, tasse:
la manovra della Regione in sintesi
Incognite che rendono incerto il quadro in cui ha lavorato la Giunta regionale, che nel passaggio del testimone tra amministrazioni (e maggioranza politica) lamenta pesanti eredità su partite quali quella dei trasporti e delle partecipate.
Defr 2021-23:
il testo integrale
Questo il complesso quadro nel quale si cerca di attenuare gli effetti del Covid su economia regionale che da anni sconta debolezze strutturali e di stimolare la ripresa.
“L’obiettivo del Documento -si legge nella nota della Regione – è quello di indicare la visione del futuro dell’economia umbra e i nuovi strumenti a suo supporto per permettere ripresa e rilancio economico, tenendo conto dello straordinario periodo storico”. Nel Defr sono infatti indicati anche gli obiettivi della riprogrammazione dei Fondi Comunitari e le prime linee della nuova programmazione 2021/27 e del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza).