Il Giudice di Pace di Città di Castello si trasferice a Palazzo del Podestà. Ad annunciarlo con grande orgoglio, dopo il decreto governativo che ha ridisegnato le circoscrizioni giudiziarie, è stato il sindaco tifernate Luciano Bacchetta nella conferenza di stamattina tenutasi nella Sala della Giunta in Comune. Oltre al primo cittadino era presente anche una delegazione del Tribunale di Perugia, guidata dal suo Presidente Aldo Criscuolo e composta dai magistrati Daniele Cenci e Clara Ciofetti, dal dirigente amministrativo del Tribunale Paola Di Domenico, dal direttore amministrativo e responsabile della Segreteria del presidente del Tribunale Alberto Maestri e il responsabile della Cancelleria del Giudice di Pace circondariale di Perugia Valentina Ranieri. Presente anche il Giudice di Pace tifernate, a Città di Castello dal 2003, Riccardo Lorenzi.
Bacchetta ha esordito ribadendo l’importanza della zona e dello storico complesso sia per il centro storico che per l’intero territorio. Il progetto di Palazzo del Podestà, infatti, già oggetto di interventi di miglioria nelle sale del piano terra per dare spazio a mostre e iniziative varie, diventerà dunque la nuova sede del Giudice di Pace. All’interno dell’edificio di Corso Cavour, inoltre, saranno attivi anche gli uffici polifunzionali della Provincia di Perugia e dei Settori Finanziario e Urbanistico del Comune.
Il sindaco ha sottolineato come la nuova destinazione, “razionale e significativa”, di Palazzo del Podestà possa determinare un movimento maggiore di persone all’interno del centro storico e non solo. Per non parlare dei disagi e delle spese superflue che i cittadini, in caso di contenziosi civili, non saranno più costretti ad affrontare. Su questo punto la dott.ssa Ranieri ha aggiunto: “Encomiabile la volontà e l’ostinazione di tener aperto questo ufficio, che potrebbe definirsi ‘garantistico’: averlo vicino e poter andare anche solo a chiedere informazioni o meglio accedervi senza un avvocato è assolutamente un ulteriore garanzia”.
A farsi carico di tutto, secondo quanto stabilito dal decreto ministeriale in seguito alla richiesta dei Comuni, sarà l’Amministrazione tifernate, che metterà a disposizione le risorse economiche per il personale e la stessa sede.
Per la fine di questo mese dovrebbe essere terminati i lavori di cablaggio e settaggio generale, mentre l’inaugurazione dei nuovi ambienti è stata prevista per i primi di marzo, così come il trasloco vero e proprio. La primissima udienza dovrebbe aver luogo, invece, tra marzo e aprile.
“Il Presidente del Tribunale – ha dichiarato Criscuolo in modo autoreferenziale – ha e mantiene il potere di vigilanza sugli Uffici del Giudice di pace: per questo ha raccolto volentieri la sollecitazione alla cooperazione proveniente dall’Ufficio di Città di Castello, al quale sono stati assegnate tre unità di personale amministrativo dipendente dall’Amministrazione comunale precedentemente assegnate ad altre funzioni”. “Oggetto principale del presente incontro – ha concluso – è esaminare le maggiori criticità dell’Ufficio territoriale, raccogliere i problemi teorico-pratici presentati, suggerire soluzioni e concertare soluzioni praticabili, come ad es., coordinamento tra gli Uffici di Cancelleria, seminari e stage mirati del personale addetto all’Ufficio tifernate da svolgersi presso le Cancellerie del Tribunale e del Giudice di pace di Perugia: ciò al fine di completare e perfezionare la professionalità del personale destinato, dopo la riforma del Giudice di pace, allo svolgimento dei delicati servizi giudiziari e, in ultima analisi, di contribuire a fornire alla cittadinanza un servizio di giustizia di prossimità più rapido ed efficiente”.