La sentenza di primo grado è arrivata oggi durante l'udienza preliminare con rito abbreviato, le imputate sono le due titolari del centro estivo dove il bimbo annegò in piscina
A quasi un anno dalla tragica scomparsa di Gianmaria Ciampelli, il bimbo tifernate di 6 anni che lo scorso 15 luglio 2021 annegò nella piscina di un centro estivo all’interno di un agriturismo di Città di Castello, arrivano due condanne per omicidio colposo.
La sentenza di primo grado è arrivata proprio oggi (24 giugno) durante l’udienza preliminare con rito abbreviato: le imputate – titolari del centro estivo e della struttura dov’è avvenuta la tragedia – sono state condannate dal Gup del tribunale di Perugia Valerio d’Andria ad un anno e 8 mesi l’una e ad un anno l’altra (pene sospese).
Il prossimo ottobre inizierà invece il processo ordinario verso altri due imputati, i due animatori del centro estivo che si trovavano presenti al momento del fatto.
La vicenda sconvolse l’intera vallata e, ancora oggi, il ricordo del piccolo tifernate viene tenuto vivo anche attraverso piccoli ma significativi gesti della famiglia. Di recente infatti i genitori di “Giammy” hanno fatto importanti donazioni al reparto di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello e alla scuola di La Tina, dove da qualche giorno la biblioteca del plesso porta il nome del suo piccolo alunno scomparso.