Il consigliere provinciale, Giampiero Panfili (Pdl), affronta il problema della possibile soppressione del Consorzio di Bonificazione Umbra, a seguito del riordino delle Comunità montane del territorio.
Nel caso dell'Ente spoletino si tratterebbe di un problema evidente in funzione della accertata esondabilità del territorio.
Ecco il testo dell'Ordine del Giorno presentato dal consigliere Panfili.
“Oggetto: Consorzio di Bonifica di Spoleto.
Premesso:
– che il Disegno di Legge Regionale relativo all’accorpamento delle Comunità Montane mira anche ad un ripensamento del ruolo e delle funzioni del Consorzio di Bonificazione Umbra, mettendo in serio rischio la sua stessa sopravvivenza;
– che detto Ente, di carattere Regionale con sede a Spoleto, sin dai primi anni del ‘900 svolge una funzione essenziale di bonifica e difesa del suolo, di tutela del territorio e dell’ambiente con particolare riferimento al patrimonio idrico finalizzato all’irrigazione;
– che l’enorme territorio di competenza dell’Ente (Spoleto, Montefalco, Trevi, Bevagna, Castel Ritaldi, Campello, Foligno, Cannara, Bettona, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Val Topina fino a comprendere parte del Comune di Acquasparta), si troverebbe improvvisamente privato di una alta professionalità specifica ed essenziale, soprattutto in considerazione della vocazione agricola delle zone in questione;
– che la specifica opera di manutenzione dei canali e l’alto rischio di esondazione cui è soggetto il territorio, rendono prioritaria l’azione dell’Ente;
– che la città di Spoleto si è sempre fatta vanto di ospitare sul proprio comprensorio un organismo di valenza regionale di tale importanza, tanto da aver accolto con soddisfazione l’intenzione di riportare in centro storico, la sede degli uffici.
Ciò premesso il Consiglio Provinciale di Perugia, nell’esprimere una valutazione negativa circa l’ipotesi di una soppressione o di un trasferimento dell’Ente di Bonificazione Umbra, invita il Presidente della Provincia ad attivarsi per impedire tale operazione.”