Ghiaccio sulle strade della regione, situazione critica all'esterno dell'ospedale di Assisi nonostante i mezzi spazzaneve
Strade ghiacciate e disagi in varie parti dell’Umbria martedì mattina dopo la grande nevicata di lunedì che ha interessato buona parte del territorio regionale. L’allerta ghiaccio diramata è stata effettivamente confermata dai fatti. Diversi i comuni svegliatisi con strade ghiacciate e difficilmente percorribili, a fronte tuttavia anche di situazioni sotto controllo. Proprio per questo molti sindaci dell’Umbria hanno firmato un’ordinanza di chiusura per la giornata odierna, compresi quelli che non lo avevano fatto ieri.
Scuole chiuse, ad esempio, a Perugia, Terni, Spoleto, Assisi, ma anche ovviamente in Valnerina dove si è registrata una nevicata record. A Foligno nessuna ordinanza in quanto oggi è un giorno di festa, quella del patrono San Feliciano.
Una situazione complicata è quella che viene segnalata ad Assisi, dove in alcune zone la corrente elettrica tra l’altro da ieri va e viene. Il problema principale è quello al di fuori dell’ospedale della città serafica. A denunciare “la non presenza di spargisale e dirigenti del traffico all’ingresso dell’ospedale dove sia i dipendenti che i cittadini sono in estrema difficoltà per le grosse quantità di ghiaccio in entrata ed uscita” è una lavoratrice dello stesso nosocomio. Anche se va detto che i mezzi spargisale del Comune sono passati intorno alle 6,30 nella zona, come assicurano, con tanto di documentazione fotografica, dalla Giunta comunale di Assisi.
Il servizio di pulizia non è purtroppo servito a molto, come dimostrano le segnalazioni di macchine bloccate fuori dall’ospedale e numerose persone scivolate, per fortuna senza gravi conseguenze. In realtà già da lunedì all’esterno del nosocomio, nelle aree di pertinenza della Usl Umbria 2 e dunque non comunali, la situazione lasciava a desiderare, come mostrano le immagini di accesso alla Radiologia nel pomeriggio.
La raccomandazione – in tutta l’Umbria – è comunque quella di limitare al massimo gli spostamenti, in particolar modo nelle prime ore della mattinata, e di prestare attenzione nei casi in cui non si possono posticipare uscite ed appuntamenti.
(Ha collaborato Flavia Pagliochini)