Sembrava un punto sul quale si sarebbe dovuto discutere ancora a lungo, quello delle dimissioni dell’Amministratore Delegato di Gesenu Silvio Gentile, punto che ieri ha tenuto in scacco l’assemblea dei soci, durata ben 7 ore e chiusa con un nulla di fatto. Invece la decisione è arrivata oggi pomeriggio ed è arrivata come ‘irrevocabile’ e ad effetto immediato.
La missiva è stata consegnata dalle stesso Amministratore sia al sindaco di Perugia, Andrea Romizi, che al presidente della partecipata comunale, Luca Marconi, così come agli altri vertici della società, ossia la parte privata di cui Silvio Gentile era diretta espressione.
La decisione, tanto invocata ieri proprio dai due soci privati che costituiscono la maggioranza societaria, giunge giustificata non tanto dall’evoluzione dell’assetto societario che si sta tentando di costruire attraverso l’entrata dei fiduciari a gestione del 55% della società, quanto per le ordinanze interdittive antimafia emesse dalla prefettura di Perugia a carico di Gesenu e Gest «e alle dinamiche societarie che ne sono scaturite.
Nella foto, sulla sinistra l’ad Silvio Gentile in occasione della presentazione della ristrutturazione. Sulla destra il presidente Luca Marconi.