Città di Castello aderisce per la prima volta alla XX giornata nazionale del contemporaneo con una formula nuova, che punta a valorizzare il sistema museale dedito alla contemporaneità mettendo in rete realtà pubbliche e private della città. Infatti, grazie all’accordo con la fondazione Palazzo Albizzini, sabato 12 ottobre sarà possibile visitare le tre sedi museali dedicati all’opera di Alberto Burri, compresa la mostra Burri Tempere 1947 – 1990 accedendo ad un prezzo ridotto. Mentre per la prima volta, grazie all’accordo con Piero Sarteanesi, aprirà al pubblico lo studio di Alvaro Sarteanesi, il professore di pittura che tenne a battesimo molti degli artisti tifernati del dopoguerra tra cui anche proprio Burri ma anche Giuliana Sarteanese, figlia di Alvaro prematuramente scomparsa. In questo spazio situato in uno degli edifici più caratteristici del centro storico si potrà accedere su prenotazione sabato 12 e domenica 13 ottobre prenotando la visita al 0758520656. Allo stesso numero si potrà prenotare anche per la visita allo studio Meroni Pillitu che custodisce una delle più belle raccolte di ceramica artistica del novecento.
Ma l’evento del fine settimana all’insegna della contemporaneità è la mostra Gerardo Dottori a Città di Castello, a cura dello storico critico dell’arte Lorenzo Fiorucci. In occasione dei 140 anni dalla nascita di Gerardo Dottori (1884 – 1977), Città di Castello vuole infatti omaggiare l’artista padre del futurismo umbro con una mostra allestita presso la Event Room della Pinacoteca di Città di Castello venerdì 11 ottobre alle ore 17.30 si terrà il vernissage. L’impostazione della mostra segue il filone del Collezionismo tifernate, già inaugurato in occasione della esposizione dedicata al lascito Meroni Pillitu. Gerardo Dottori ha avuto un ruolo non secondario per il collezionismo tifernate, egli infatti è riuscito a far permeare, seppure tardivamente il gusto dell’aeropittura futurista. La mostra ha da un latopreso in considerazione il rapporto con l’allievo futurista Alessandro Bruschetti che negli anni trenta e quaranta ha alloggiato a Città di Castello e ha portato Dottori più volte in visita, contribuendo a stimolare la ricerca del giovane allievo. Dall’altro lato si è indagata la presenza espositiva di Dottori a Città di Castello a partire dalla prima mostra organizzata nel 1967 dalla galleria il Pozzo di Novello Bruscoli, in cui presenziò lo stesso maestro perugino, che venne ufficialmente presentato alla città. A seguire ci furono almeno altre 2 mostre personali post mortem quelle organizzate dalla Galleria delle Arti di Luigi Amadei (1982 e 2004) e poi ancora al Pozzo nel 1986. A questi appuntamenti espositivi vanno aggiunti altri contesti collettivi presentati principalmente dalla Galleria delle Arti, che hanno contribuito a far sedimentare un’attenzione nei confronti del padre dell’Aeropittura che ha catturato l’interesse di alcuni collezionisti locali, che nel corso degli anni hanno acquisito opere anche importanti dell’artista perugino, ammaliati dai colori e dalle forme iperboliche e inaspettate che solo Dottori riusciva ad imprimere nella visione di un paesaggio umbro. La mostra ha consentito anche di recuperare un inedito di Dottori, ritrovato dallo storico dell’arte Lorenzo Fiorucci proprio in una collezione privata tifernate, si tratta di un Arabesco Dinamico fatto con idromatita del 1930.
La mostra si costruisce essenzialmente sulle opere presenti in città, 12 pezzi più materiale di archivio, cataloghi e fotografie che vanno a restituire un clima di fervente vivacità culturale, soprattutto tra gli anni 60 e 80 del secolo scorso, dove l’interesse verso la pittura futurista e non, di Dottori esplode in città.
COLLEZIONISMO TIFERNATE
GERARDO DOTTORI A CITTA’ DI CASTELLO
CITTÀ DI CASTELLO PINACOTECA PALAZZO VITELLI ALLA CANNONIERA EVENT ROOM
11 ottobre – 24 novembre 2024, Vernissage 11 ottobre ore 17.30
a cura di Lorenzo Fiorucci
Luogo: Città di Castello Pinacoteca, via della Cannoniera, CITTA’ DI CASTELLO, PERUGIA, UMBRIA
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