“Al male rispondete con il bene“. Questo il messaggio ripetuto più volte, durante l’omelia, ai tanti giovani presenti per l’ultimo saluto a Filippo Limini, il 25enne spoletino morto dopo una rissa fuori dalla discoteca Country di Bastia.
La tragedia a Ferragosto
Una morte per la quale sono indagati tre giovanissimi (due di Bastia e uno di Assisi) ora agli arresti domiciliari. Ma la rissa che l’ha provocata porterà probabilmente a breve ad altri indagati, anche tra i ragazzi partiti da Spoleto per una serata, la vigilia di Ferragosto, che doveva essere di divertimento e che si è trasformata in tragedia.
Filippo e Willy: morti violente di due giovanissimi
Il parroco don Edoardo, ha rivolto ai genitori, ai familiari ed agli amici di Filippo parole di conforto invitando a trovare la consolazione nel Signore. Per una morte assurda e per questo ancora più difficile da accettare.
Le parole del parroco
“Venite a me, caricate sopra di me il dolore forte” dice a mamma Lucilla e al padre di Filippo, Graziano. E agli amici del 25enne. “Da soli non riuscirete mai” ripete il parroco, invitando a vivere nell’amore di Dio.
E ancora, guardando il dolore di papà Graziano: “La forza della fede e la grazia dello Spirito ti aiutino a vivere questo grande dolore. Un genitore che deve ricordare la morte del figlio, è contro natura. Questa morte si poteva evitare. Però in tutto questo dolore siamo chiamati ad andare avanti. La salvezza viene dal Signore”.
Il dignitoso dolore della famiglia Limini
“L’altra sera a casa Limini – ha proseguito don Edoardo – mi ha colpito la dignità del dolore e l’abbandono alla fede. Il Signore non è mai stato coinvolto una volta. Il Signore non vuole il male dell’uomo ma il bene.
Al male, rispondete con i bene“.
L’appello ai giovani
Il parroco si è poi rivolto ai tanti giovani. Anche a coloro che lo conoscevano come avversario nella Corsa dei vaporetti: “A voi il Signore vuole dire che dobbiamo camminare coi piedi per terra. Dobbiamo apprezzare le cose che ci dona e operare nel bene“.
La vicinanza dei parrocchiani
Don Edoardo ha poi ricordato che tutta la parrocchia è vicina alla famiglia, pronta a sostenerla per qualsiasi cosa occorra.
“Allontaniamo anche la cattiveria – ha ribadito -. Si reagisce con il bene. Il Signore ci aiuti e ci sostenga in questo momento. Il Signore prenda tra le sue braccia Filippo e lo accolga”.
L’omaggio degli avversari dei Vaporetti
Fuori dalla chiesa di San Pietro, gli avversari di Filippo in tante Corse, hanno voluto renderli omaggio, portando in parata i loro vaporetti. E indossando la maglia con il numero 13, quello del vaporetto di Filippo.
Davanti a tutti gli altri, come lui sempre sognava.