Anche i funzionari dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Perugia al lavoro nell'ambito di un'inchiesta relativa ad una presunta frode nel settore del commercio dei carburanti
Anche i funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Perugia al lavoro nell’ambito di un’inchiesta relativa ad una presunta frode nel settore del commercio dei carburanti.
Il personale umbro, infatti, ha coadiuvato i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pistoia nell’ambito della maxi inchiesta, denominata “Gasoline free 2”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pistoia, che ha portato all’ingente sequestro di beni mobili, immobili, quote societarie e complessi aziendali per un valore di oltre 130 milioni di euro.
La misura cautelare reale è scattata su mandato del Tribunale di Pistoia nei confronti di 6 persone residenti in Toscana e Piemonte, mentre il sequestro ha interessato beni detenuti in Italia e in Croazia. Secondo gli inquirenti, il sodalizio avrebbe posto in essere operazioni di riciclaggio e auto-riciclaggio dei proventi derivanti dalle azioni fraudolente.
L’operazione scaturisce dalla precedente inchiesta, ribattezzata “Gasoline free”, avviata dalla Direzione ADM di Firenze e sviluppata dai funzionari ADM di Perugia, in collaborazione con i finanzieri della Compagnia di Montecatini Terme, e che aveva consentito di mettere fine a una importante frode fiscale.
Il blitz di questi giorni, che ha consentito il sequestro di 19 immobili, 15 autovetture e 53 rapporti finanziari, è scattato congiuntamente anche in Croazia, grazie alla collaborazione con il canale giudiziario europeo Eurojust, attivato dalla Procura della Repubblica di Pistoia. In particolare i funzionari ADM hanno operato a Montecatini Terme (PT) sottoponendo a sequestro due aziende e rimettendo la gestione delle stesse all’amministratore giudiziale nominato ad hoc dal Tribunale.
Resta dunque alta l’attenzione di Agenzia delle dogane e dei monopoli nel contrasto all’evasione fiscale anche nel settore del commercio di carburanti che registra forme sempre più pervasive e dannose al sistema economico del Paese.