Shock a Terni per un episodio accaduto durante una partita di calcio di Allievi Under 17 tra il Sangemini e lo Sporting Terni, disputata il 13/04/2025 e finita con il risultato di 4-0 per la squadra di casa. Il Giudice Sportivo Territoriale, Avv. Attilio Biancifiori, assistito dal rappresentante dell’A.I.A., Sig. Alberto Bronzetti, nella seduta del 16/04/2025, ha adottato decisioni esemplari nei confronti di Ernesto Galli e S. T., rispettivamente dirigente e giocatore dello Sporting Terni, squalificati fino al 31/12/2028 e 12 giornate effettive al giocatore: forse troppo poco per la condotta del calciatore che vedremo a breve. Per lo Sporting una multa di 500 euro. I verbali con i quali sono stati sanzionati i due tesserati dello sporting non lasciano spazio a equivoci e giustificano la necessità di intervenire in modo deciso e adeguato al caso. Comportamenti e frasi di questo genere rivolte a una ragazzina di 17 anni (e nei confronti di chiunque in genere), non importa il contesto o la situazione, non possono essere tollerati e mascherati oltre. Riportiamo quanto scritto dalla giustizia sportiva.
Le frasi shock di Ernesto Galli
Ecco cosa riporta il verbale: “Tra il primo ed il secondo tempo entrava nello spogliatoio dell’arbitro, contestando la sua condotta a voce alta e registrando il colloquio con il telefono. Interrotta la registrazione della conversazione, il Galli diceva all’Arbitro: “Eri da ammazzare da piccola. Dovresti fare la fine di Ilaria (n.d.r. evidentemente riferendosi al recente omicidio di Ilaria Sula, uccisa a Roma ma residente a Terni). A sto punto sarebbe da tirare fuori un coltello”. A questo punto l’Arbitro espelleva il Dirigente, che però faceva resistenza ad allontanarsi, nonostante il fattivo intervento dei Dirigenti della squadra avversaria. Mentre veniva accompagnato all’uscita, il Galli ha continuato a insultare l’Arbitro e ad incitare i propri giocatori ad adottare un atteggiamento ostile nei suoi confronti. Nel corso della ripresa, pur trovandosi all’esterno dell’impianto, il Galli ha continuato a deridere l’Arbitro, rivolgendo nei suoi confronti frasi offensive e denigratorie. Inoltre, durante il secondo tempo, il Galli è rientrato all’interno dell’impianto, ma il custode presente provvedeva prontamente a farlo uscire di nuovo. Una volta all’esterno, il Galli ha ripreso a insultare l’Arbitro, rivolgendo allo stesso frasi derisorie e simulando
l’abbaiare di un cane. Infine, nel mentre l’Arbitro stava lasciando l’impianto, il Galli – che si trovava ancora
all’esterno dell’impianto stesso – continuava ad alimentare tensioni, incitando i genitori ed affermando che l’Arbitro era stato esagerato nel comminare due espulsioni alla sua squadra nel finale”.
Giocatore da censura
Ecco cosa riporta il verbale per il calciatore: “Dopo essere stato espulso dal Direttore di gara, si toglieva gli scarpini minacciando di lanciarli contro l’arbitro togliendosi anche la maglia; affermava, quindi, di volersi togliere anche i pantaloncini, ponendo in essere gesti osceni e profferendo pesanti allusioni di carattere sessuale”.
Presidente Sporting “Ci dissociamo”
Il presidente dello Sporting, Maurizio Gambino, ha dichiarato all’Ansa: “Molti di noi erano presenti con commozione e dolore ai funerali di Ilaria Sula e anche per questo l’accaduto ci colpisce molto. Sicuramente, lo dico a titolo personale e come presidente dello Sporting Terni, ci dissociamo completamente. “Chiedo alla giustizia sportiva, alla Procura federale e, se verrà interessata, alla Procura ordinaria di fare luce sull’accaduto e chiarire come sono andate le cose, anche nel pieno rispetto del diritto di difesa. Se fossi certo che un nostro giocatore, allenatore o dirigente avesse pronunciato una frase del genere, lo caccerei via immediatamente. Immaginare che un genitore possa dire certe parole, è inammissibile. Lo è ora, ma anche prima della tragica vicenda di Ilaria e in futuro” ha dichiarato ancora Gambino all’Ansa.
Bandecchi “Merita il carcere”
Sul caso è intervenuto anche il sindaco e Presidente della Provincia di Terni, Stefano Bandecchi ai microfoni di Tag24: “Si sa esattamente come la penso, in ogni caso è inconcepibile che si possa dire a una donna, qualunque donna, che dovrebbe fare la stessa fine della povera Ilaria. Bisogna solo essere scemi – è quanto dichiarato da Bandecchi a Tag24 – Un fatto indescrivibile e inconcepibile. Nessun uomo sulla terra dovrebbe pronunciare queste parole. Come ho già avuto modo di dire, se per me chi ha ucciso Ilaria dovrebbe avere come punizione la pena di morte, chi dice frasi di questo tipo e con l’aggravante di averle pronunciate nell’ambito sportivo, per di più nello sport giovanile, una cosa così dovrebbe richiedere almeno un anno di reclusione. È una vera e propria violenza di genere, di una stupidità assoluta e totale”.