Il 26 aprile, mentre procedeva lungo il sottopasso pedonale che collega via Settevalli con la stazione di Fontivegge, una anziana signora è stata raggiunta da un giovane e scippata della sua borsa che conteneva portafogli ed effetti personali. Gli agenti della squadra mobile della IV sezione (delitti contro il patrimonio)si sono messi subito sulle tracce del malvivente, ascoltando la vittima che ha descritto il suo assalitore come un giovane, alto un metro e settantacinque circa, molto magro ed indossante una felpa con cappuccio.
Così gli inquirenti, una volta acquisiti i primi elementi, si sono impossessati di filmati del sistema di videosorveglianza della zona, i quali effettivamente mostravano le immagini di un uomo di spalle, che fuggiva inseguito dalla vittima, in zona scarsamente frequentata: il tutto osservato da due passanti fermatisi dinanzi all’accaduto. I filmati mostravano, inoltre, che lo stesso soggetto era in compagnia di un altro giovane e di una ragazza, con i quali aveva una violenta lite e durante la quale tentava d’impossessarsi di un giaccone in possesso della donna. La donna è stata identificata e, dopo un colloquio, ha riconosciuto una fotografia del soggetto che aveva tentato di derubarla, un personaggio già conosciuto alle forze dell’ordine: un tunisino. Un clandestino, pluripregiudicato anche per delitti della stessa indole. Per lui è stata emessa un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita dopo giorni di ricerche: lo stesso è stato rintracciato nella zona di Fontivegge, zona ove era solito accompagnarsi ad altri connazionali. Attualmente si trova presso il carcere di Capanne.