La fonte di Verchiano versava in pessime condizioni conservative. A seguito dei terremoti che hanno colpito l’Umbria
La ”fonte dei Trinci” a Verchiano è di nuovo fruibile dopo 2 anni di lavori con il restauro totale della vasca centrale, a tre cannelle, e delle due vasche laterali. L’intervento sul bene, che risale al XVI secolo, è stato realizzato dal laboratorio Minimarc, in virtù di un finanziamento regionale di circa 300mila euro.
Il danno del terremoto
La fonte di Verchiano versava in pessime condizioni conservative. A seguito dei terremoti che hanno colpito l’Umbria, la struttura venne messa in sicurezza mediante l’inserimento di elementi metallici di puntellatura rendendo inaccessibile il sito. L’impossibilità di praticare le manutenzioni ordinarie di pulitura delle superfici aveva provocato un degrado diffuso relativamente all’intera struttura.
Delle tre cannelle che alimentano l’acqua della vasca centrale, due erano in materiale ferroso, non originali e sono state sostituite con due di nuova realizzazione in bronzo in modo tale da avere una forma simile a quella centrale. L’intera struttura è dotato di illuminazione.
Il taglio del nastro
“Siamo orgogliosi di questa riqualificazione frutto di un impegno portato avanti e concluso da questa amministrazione dando seguito a quello fatto già dalla precedente – ha detto il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini – con un taglio del nastro che ha coinvolto anche i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione”.
Il vicesindaco, con delega ai lavori pubblici, Riccardo Meloni, ha ripercorso i passaggi del restauro dell’opera. “E’ un importante intervento di recupero, ha rilevato. E’ un bel segnale di unione della città la presenza di consiglieri di maggioranza e opposizione”.
All’inaugurazione della fonte erano presenti il presidente del Consiglio comunale, Lorenzo Schiarea, i consiglieri comunali Riccardo Polli e Mauro Malaridotto (Lega), Mario Gammarota (Foligno 20/30), Luciano Pizzoni (Patto per Foligno), Rita Barbetti