La chiesa di San Giovanni di Baiano non è riuscita a contenere questo pomeriggio tutte le persone che hanno voluto rendere omaggio ad Enzo Novelli. L’imprenditore, che insieme ai suoi fratelli ha fondato ed è stato per anni alla guida dell’omonimo gruppo del settore agroalimentare, uno dei più importanti in Umbria, si è spento a Spoleto nella notte tra lunedì e martedì, a 73 anni, dopo aver combattuto contro una malattia che in poco tempo lo ha portato via dall’affetto dei suoi cari.
Accanto ai familiari oggi c’erano anche molti dipendenti ed ex dipendenti del gruppo Novelli, che nei mesi scorsi, tra le polemiche, è passato in mano al gruppo calabrese iGreco. Ed un accenno alle vicissitudini vissute dalla famiglia Novelli (con Enzo che è stato tra coloro che si era opposto alla cessione avallata dal Mise), ai “dispiaceri della vita”, alle “discussioni e a volte la discordia, tutte cose che non servono“, lo ha fatto il parroco, don Canzio, nell’omelia. Un appello all’unità, agli affetti, quello del sacerdote, che poi ha voluto pregare non solo per i familiari di Enzo, ma anche per i lavoratori delle aziende ex gruppo Novelli, affinché “ci sia speranza per tutti e quello che è stato fatto non vada perso”.